Sabato 4 Maggio 2024

Olimpiadi 2016, ciclismo: Nibali cade, doppia frattura. Oro a Van Avermaet

Terminata la prova di ciclismo maschile sul tracciato di 237 chilometri pieno di saliscendi. La salita più dura è quella di Vista Chinesa: lunga 9 chilometri con pendenze fino al 13,2%. Verrà ripetuta 3 volte. Arrivo a Copacabana intorno alle 20.30

Olimpiadi, la prova di ciclismo (Afp)

Olimpiadi, la prova di ciclismo (Afp)

Rio de Janeiro, 6 agosto 2016 - La medaglia più luminosa del ciclismo su strada maschile alle Olimpiadi di Rio 2016 la vince il belga Greg Van Avermaet al termine di una gara di 237 chilometri durata più di sei ore. Infranti sull'ultima discesa, a 12 chilometri dall'arrivo, i sogni di Vincenzo Nibali, che cade e deve rinunciare a un podio alla sua portata. Una caduta non senza conseguenze sul piano fisico: il campione siciliano si è infatti procurato una frattura alla clavicola e rientra in Italia con il volo di Stato del premier Matteo Renzi per operarsi. Medaglia d'argento al danese Jacob Fuglsang. Bronzo al polacco Rafal Majka. Aru, primo degli italiani, arriva sesto. 

Il percorso misura 237 chilometri, ha due tratti lungo la costa di Copacabana e prevede anche due circuiti, il Grumari/Grota Funda e il Vista Chinesa. Il primo si dipana nella zona sud di Rio de Janeiro, è lungo 24,7 chilometri e verrà ripetuto quattro volte. Il secondo, più vicino a Copacabana (lungo la spiaggia sono previsti sia la partenza sia l'arrivo), è il più tecnico dell'intero tracciato: 25 chilometri di salite e discese continue da ripetere tre volte. I primi 9 chilometri sono durissimi: nei primi quattro le pendenze toccano il 13,2%, poi si scende per circa un chilometro e si prosegue su salite più pedalabili. La discesa che segue ha punte del 12%. Dopo c'è un tratto pianeggiante lungo 11 chilometri prima dell'arrivo sulla avenida Atlantica di Copacabana.

Fuori gioco Vincenzo Nibali, caduto a 12 chilometri dall'arrivo sull'ultima discesa. 

 

LA DIRETTA

- Vince Van Avermaet. Secondo Fulgsang. Terzo Majka. Fabio Aru sesto 

- Majka ripreso da Avermaet e Fuglsand  

- 10 secondi il vantaggio di Majka sulla coppia che lo insegue Van Avermaet Jacob Fuglsang

- In testa il polacco Majka, inseguito da un gruppetto 

- A 12 chilometri dall'arrivo Nibali cade in discesa. Quasi certo il ritiro 

- Diminuisce il vantaggio del terzetto di testa. A 14.8 chilometri dall'arrivo i tre sono a 15 secondi  

- A 16.6 chilometri dall'arrivo davanti si forma un terzetto: Nibali raggiunto da Rafael Majka e dal colombiano Sergio Henao. Un gruppo con una decina di corridori tra cui il francese Alaphilippe e il belga Van Avaernet e l'altro azzurro Fabio Aru insegue a una ventina di secondi  

- A 17 chilometri dall'arrivo nuovo scatto di Vincenzo Nibali. Ora è solo al comando 

- Aru cerca di rientrare sul gruppetto di Nibali 

- Nuovo scatto di Vincenzo Nibali a 20.5 chilometri. Ma non perdono contatto Majka, Henao, Thomas e Van Avermaer 

- Restano davanti in cinque: Nibali, Majka, Henao, Thomas e Van Avermaet 

- A 21 chilometri dall'arrivo scatta Nibali. Perdono contatto Aru e Zeits

- Chris Froome si stacca dal gruppo principale e va all'inseguimento di Aru e Nibali 

- A 23 chilometri dall'arrivo si stacca Damiano Caruso 

- Gruppo a 45 secondi, tirato da Alejandro Valverde 

- A 30 chilometri dall'arrivo raggiunti in discesa i cinque che erano ancora avanti: Aru, Nibali e Caruso davanti.  

- A 34 chilometri dall'arrivo, in discesa Aru e il Capitano Nibali all'attacco 

- Aru e Nibali in testa al gruppo 

- Si stacca dal sestetto di testa Kwiatkowski

-  A 41 chilometri dall'arrivo siamo sulla seconda delle tre salite di Vista Chinesa. 

- Si è staccato dal gruppo l'azzurro Diego Rosa. 

- Il polacco Kwiatkowski assorbito dal quintetto degli inseguitori, che diventa un sestetto.  

-  A 47 chilometri dall'arrivo perde contatto il russo Kochetcov. Resta solo il polacco Kwiatkowski.  

- 40 i secondi di vantaggio di Kochetcov e Kwiatkowski. Altrettanti quelli dei cinque inseguitori sulla parte principale del gruppo. 

- 60 secondi il vantaggio di Kochetcov e Kwiatkowski sul quintetto con il nostro Damiano Caruso. Gruppo staccato di una quarantina di secondi. 

- Gli artificieri della Polizia federale hanno fatto saltare una borsa sospetta vicino all'arrivo all'arrivo sulla avenida Atlantica  Situazione che sembra tornata alla normalità 

- Forte selezione a Vista Chinesa. Gruppo ridotto a una trentina di corridori. Una trentina di secondi tra il quintetto e i due in fuga dal decimo chilometro (Kochetcov e Kwiatkowski)  

Alle 18.30 circa si è sentita un'esplosione nella zona d'arrivo. Sarebbero stati gli artificieri che avrebbero fatto brillare una borsa sospetta

- Il quintetto che sta cercando di riprendere Kochetcov e Kwiatkowski è composto da Caruso, dal belga Van Avermaet, dal britannico Thomas, dall'estone Taaramae e dal colombiano Henao

- A poco più di 65 chilometri dall'arrivo la gara entra nel vivo. Rimasti in due i fuggitivi (Kochetcov e Kwiatkowski). Un quintetto all'inseguimento, tra cui il nostro Damiano Caruso. Gruppo staccato di una ventina di secondi e condotto dallo spagnolo Castroviejo.  

- Meno di due minuti il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo

- Restano in 4 i fuggitivi. Si staccano il norvegese Bystrom e lo svizzero Albasini 

- All'inseguimento c'è il gruppo, guidato da Alessandro De Marchi 

- I sei battistrada cominciano il circuito di Vista Chinesa 

- Il circuito di Vista Chinesa si avvicina: 25,5 km. Prima Canoas, un'ascesa di 8,9 km (con punte fino al 13,2%). Poi c'è un tratto in discesa di circa un chilometro. Gli altri chilometri di salita sono più pedalabili. A seguire una picchiata con punte del 12%. Vista Chinesa verrà ripetuto 3 volte. Dopo il giro finale ancora 11,5 chilometri prima dell'arrivo. 

- Poco più di due minuti il vantaggio dei sei battistrada (il tedesco Gethscke, il polacco Kwiatkowski, il colombiano Pantano, il norvegese Bystrom, lo svizzero Albasini e il russo Kochetkov) quando mancano 81 chilometri all'arrico 

- Gruppo di testa, ancora 12 chilometri prima dell'ingresso nel circuito di Vista Chinesa. 96 chilometri all'arrivo  

- Si è ritirato il lussemburghese Frank Schleck 

- Ancora una salita, quella di Grota Funda, prima di concludere il circuito di Brumari

- Gli Azzurri tornano nelle prime posizioni. Davanti a tutti il britannico Cummings. Scende a tre minuti il vantaggio dei battistrada 

- Gruppo spezzato in tre tronconi in questo tratto battuto dal vento e reso difficoltoso dal pavè. Gli Azzurri non sono nella prima parte del gruppo. Alcuni corridori perdono contatto, tra cui l'argentino Eduardo Sepùlveda 

- Il gruppo comincia per la quarta e ultima volta l'insidioso tratto in pavè del circuito di Grumari. Molti i corridori che su questo fondo accidentato hanno perso la catena

- A 121 chilometri dalla linea d'arrivo al forte di Copacabana sono ancora in sei i corridori in testa. Continua in forcing da parte di italiani, britannici e spagnoli per far rientrare il gruppo  

- Alessandro De Marchi è costantemente  nelle prime posizioni: tira il gruppo insieme alla Nazionale britannica e a quella spagnola per rientrare sui 6 in fuga, che a 142 chilometri dall'arrivo hanno ancora circa 5 minuti di vantaggio  

- Diminuisce leggermente il vantaggio dei 6 in fuga (4 minuti e 56) che hanno iniziato il terzo giro del circuito di Brumari 

- A 152 chilometri dall'arrivo il vantaggio dei sei in fuga è di circa 5 minuti 

- I sei battistrada sono in fuga da 70 chilometri 

- I sei battistrada hanno appena cominciato il secondo giro del circuito Brumari 

- A 180 chilometri all'arrivo il vantaggio dei sei battistrada è di 6 minuti e 46 secondi 

- Anche il gruppo comincia il tratto in pavè della salita di Brumari

- Mancano 200 km all'arrivo, i sei in fuga sono appena entrati nel circuito di Grumari/Grota Funda e hanno un vantaggio di circa 8 minuti. Il circuito è lungo 24,7 km, con due salite: quella di Grumari, 1,3 km e pendenza media al 9,4% e quella di Grota Funda, 2,13 km, pendenza media al 6,8% 

- Aumenta ancora il vantaggio dei battistrada: sei minuti 

- I fuggitivi hanno quasi cinque minuti di vantaggio sul gruppo. Sono Gethscke (Germania), Kwiatkowski (Polonia), Pantano (Colombia), Bystrom (Norvegia), Albasini (Svizzera) e Kochetkov (Russia)

- Attacco di 6 corridori. Un minuto di vantaggio sul gruppo quando mancano 217 chilometri all'arrivo  

- Partita la gara da Copacabana. Dopo 6 chilometri gruppo compatto