Mal di testa
La primavera è iniziata con un giorno di anticipo (leggi perché) e, assieme alla natura in fiore e alle temperature più alte, porterà con sé l'incubo di tanti italiani: l'emicrania. Tra marzo e giugno, infatti, aumenta la frequenza dei mal di testa, problema non trascurabile soprattutto per bambini e adolescenti. Pare infatti che ben il 40% dei bambini soffra di cefalea, percentuale che raddoppia nell'adolescenza, arrivando a colpire fino all'80% dei ragazzi.
Una spiegazione al fenomeno la fornisce Massimiliano Valeriani, responsabile del Centro Cefalee del Bambino Gesù: “Questo accade perché gli emicranici sono molto sensibili a qualsiasi tipo di cambiamento: sbalzi termici importanti e repentini nell'arco della stessa giornata o da un giorno all'altro, l'alternanza sole/pioggia tipica di questo periodo dell'anno, ma anche modificazioni del ritmo sonno/veglia risultano particolarmente svantaggiosi per chi combatte con questo disturbo”.
Per correre ai ripari e difendersi dal dolore, è importante mantenere ritmi di veglia/sonno il più possibile costanti, non esagerare con cibo e alcol e non trascorrere troppo tempo davanti al computer.