L'ora legale (Olycom)
28 Marzo 2015 – “Basta ora legale”. Scatterà stanotte, quando bisognerà spostare l'orologio avanti di un'ora, ma già si è aperta una vera e propria guerra contro questo obbligo formale. La campagna per abolire l'ora legale parte dagli Stati Uniti, dove un gruppo di attivisti pare davvero essere salito sulle barricate. A loro supporto, gli attivisti portano alcuni dati statistici relativi all'incidenza del cambio dell'ora sull'aumento dei casi di infarto.
In effetti esiste uno studio dell'Università del Michigan che pare avvalorare la loro tesi. Negli ospedali dello Stato al confine con il Canada, tra il gennaio 2010 e il settembre 2013 si è osservata un'impennata di infarti proprio nel primo giorno lavorativo dopo lo spostamento delle lancette. Il dato è impressionante: i casi sono stati il 24-25% in più rispetto alla media. E l'aumento si registra anche nei quattro lunedì che seguono il cambio dell'ora. Il motivo? A sentire Hindter Gurm, il cardiologo che ha diretto lo studio, ad aumentare il rischio di infarto sarebbe la perdita delle ore di sonno.