Sabato 18 Maggio 2024

Mummia trovata dopo 200 anni. "E' viva e in trance" - VIDEO

Mongolia, i resti di un monaco tibetano diventano un caso scientifico

La mummia ritrovata in Mongolia

La mummia ritrovata in Mongolia

5 Febbraio 2015 – Una mummia “viva” dopo 200 anni. È possibile? Succede in Mongolia, nella provincia di Ulan Bator. Come riporta il Telegraph, il corpo è stato rinvenuto circa una settimana fa, chiuso  in uno scatolone di cartone e in circostanze ancora da chiarire.

I resti, perfettamente conservati, erano rivestiti di una tunica arancione. La mummia appare con le braccia conserte, nella tipica posizione meditativa dei monaci tibetani. Uno dei motivi per cui alcuni esperti buddhisti ritengono che il 'lama' in questione sia ancora vivo, solo in uno stato di profonda trance. I resti di quello che pare un monaco dell'800 (l'identità è tuttora sconosciuta) sono stati immediatamente spediti al Centro Nazionale di ricerca di Ulan Bator per studi più approfonditi.

“E' ancora seduto nella posizione del Loto – racconta il fondatore dell'istituto mongolo di arti buddiste, Gankhüügiin Pürevbat -, tiene la mano sinistra aperta mentre con la destra fa il simbolo della preghiera del Sutra. Questo siginfica che non è morto, ma è in uno stato di profondissima meditazione, come insegna l'antica tradizione dei 'Lama' buddisti”.

Secondo alcuni religiosi, l'uomo si troverebbe nel 'Tukdam', una condizione sospesa fra la vita e la morte. Il dottor Barry Kerzin, monaco e medico del Dalai Lama, ritiene che se una persona è in grado di restare in quella posizione per più di tre settimane (“cosa che raramente accade”), il suo corpo si restringe gradualmente, finché di lui non restano solo “i capelli, le unghie e i vestiti”.

Non è la prima volta che si presenta un caso del genere. Accadde anche nel 2002, quando fu riesumato il corpo di Dashi-Dorzho Itigilov, morto nel 1927 mentre meditava. Pure allora i monaci sostenevano che l'uomo non fosse del tutto trapassato.  E i resti di Itigilov, a differenza di questi,  presentavano qualche segno di decomposizione. Chi vive nel monastero dove è conservato il corpo, assicura che la sua temperatura aumenta durante le cerimonie buddiste.

Tornando al caso di Ulan Bator, si è saputo, fra le altre cose, che un uomo del posto di 45 anni è stato arrestato dopo aver trafugato la mummia, ben consapevole di poterne ricavare una fortuna. Pare che lui, a differenza del monaco, fosse completamente vivo.