Venerdì 26 Aprile 2024

Partigiani, Renzi difende la Boschi: "Nessuna gaffe, ma rispetto per tutti"

Il premier segretario tenta di smorzare la polemica: "Nell'Anpi qualcuno voterà sì e qualcuno voterà no al referendum". Fassina: "Boschi chieda scusa". Napolitano: "Dovrei offendermi io..."

Maria elena Boschi a in 1/2 ora (Ansa)

Maria elena Boschi a in 1/2 ora (Ansa)

Roma, 23 maggio 2016 - Obiettivamente non è bello che il Pd litighi anche sui "veri partigiani" (e sul loro voto al referendum). Così, per non far dilagare la polemica interviene oggi in diretta su radio 105 il premier Matteo Renzi, che tenta si stemperare tutto con l'ironia: "Quale sarebbe la gaffe? - si chiede - "Il Pd litiga su tutto perché siamo degli esperti e siamo un partito democratico e, quindi, al nostro interno discutiamo. Secondo me - ironizza - ci abbiamo preso un po' gusto perché non c'è mai una volta in cui riusciamo a passare una giornata senza discussioni interne. Anche se - e qui la frecciata è a M5S - voi direte sempre meglio così che con le espulsioni per email". 

Tornando ai partigiani, il prtemier segretario assicura: "Quanto al merito non vedo né gaffe né particolari polemiche. L'Anpi, cui va tutta la nostra stima e amicizia, ha deciso di votare no al referendum. Posizione del tutto legittima, e al suo interno alcuni hanno scelto di votare sì. All'interno dell'Anpi qualcuno voterà sì e qualcuno voterà no. Ci sono i veri partigiani che voteranno sì e quelli che voteranno no, e noi abbiamo rispetto per tutti i partigiani". Poi fa l'esempio: "E' di qualche giorno fa la comunicazione di una delle leggende del mondo partigiano, Diavolo, che ha detto: 'Non sono renziano ma voto sì perché voglio velocizzare'".

 NAPOLITANO - "Si figuri se io mi pronuncio su delle frasi. Mi dovrei pronunciare su molte frasi...". Giorgio Napolitano preferisce non entrare nel merito delle dichiarazioni di ieri del ministro Boschi. "Ci vuole libertà per tutti e nessuno può, però, dire 'io difendo la Costituzione votando no e gli altri non lo fanno', perché questo offende anche me. Mi reca un'offesa profonda", scandisce il Presidente emerito della Repubblica. "Quindi grande sobrietà e un po' più di pacatezza e obiettività. Si discuta della riforma perché è importante - conclude il senatore a vita - anzi necessaria per l'Italia".

POLETTI - Interviene anche il ministro del Lavoro Poletti: "Sul tema della Costituzione ci sono opinioni diverse. Io credo che vadano rispettate ma è anche legittimo che il ministro Boschi, che ha lavorato tanto per questa riforma, la difenda e la proponga. Io sono storicamente tesserato dell'Anpi, ma al referendum voto si. E non c'è mica discussione. Farò la campagna referendaria perché sono convinto della bontà di questa scelta". 

FASSINA: CHIEDA SCUSA - L'ex Pd Stefano Fassina, leader di Si e candidato sindaco di Roma, non lascia cadere la polemica: "Penso sia un'affermazione molto grave, molto preoccupante. Conferma la cultura dell'intolleranza verso il dissenso che il governo Renzi manifesta ogni giorno. È inaccettabile che il ministro Boschi si arroghi il diritto di dare patenti di autenticità ai partigiani. Spero si scusi oggi stesso per un'affermazione davvero grave. Anzi chiedo al ministro Boschi di scusarsi con tutti i partigiani che ha offeso ieri".