Giovedì 2 Maggio 2024

Rai, educazione sessuale? Solo dopo le 22

La Rai ha deciso di spostare il reportage sul cyberbullismo, spesso a sfondo sessuale, e sull'educazione sessuale dei ragazzi. Riccardo Iacona: dovrebbero vederlo genitori e figli insieme

Riccardo Iacona nello studio di 'Presadiretta' (Ansa)

Riccardo Iacona nello studio di 'Presadiretta' (Ansa)

Roma, 1 febbraio 2016 - Si può parlare di sesso in tv? Sì ma solo dopo le 22. Seguendo questo principio, ieri sera la Rai ha rivoluzionato la scaletta della trasmissione 'Presa diretta' di Riccardo Iacona, spostando in fondo i servizi sul cyberbullismo, spesso a sfondo sessuale, e l'educazione sessuale-sentimentale ai ragazzi nelle scuole, carente in Italia rispetto ad altri Paesi europei.

Il conduttore Riccardo Iacona si è dovuto adeguare, ma protesta: "Questa sera prenderemo di petto la questione di come prevenire i tanti episodi, ma la Rai - ha detto in diretta - per rispettare la fascia protetta mi ha chiesto di posticipare un po' più avanti nel corso della sera la bella inchiesta di Giulia Bosetti. È una decisione che non condivido - sottolinea - per me questo è un reportage talmente pedagogico che andrebbe visto figli e genitori insieme. Ma è una decisione che devo rispettare".

Sui social network però sono apparse varie proteste per lo spostamento dal tono apertamente polemico: 

Sempre il conduttore ha pensato bene di postare il link del reportage:

Il popolo di Twitter discute parecchio sulla questione, citando soprattutto l'intervento di Michela Marzano. Molti apprezzerebbero l'educazione sessuale a scuola, altri fanno riferimento alla messa in onda in prima serata - per la verità da Mediaset, non dalla Rai - del film-scandalo '50 sfumature di grigio' e paragonano quello al reportage educativo diIacona.

Interviene anche la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli: