Venerdì 17 Maggio 2024

Partite Iva, povertà, cinema: ecco i tre ddl del Governo

Il ministro Poletti spiega i ddl su povertà e partite Iva (Ansa)

Il ministro Poletti spiega i ddl su povertà e partite Iva (Ansa)

Roma, 28 gennaio 2016 - Il Consiglio dei ministri di oggi - oltre a varare l'annunciato rimpasto di governo - ha approvato tre disegni di legge che riguardano le partite Iva, il nuovo piano contro la povertà e la legge delega sul Cinema "secondo una linea di potenziamento degli interventi su cultura, sviluppo civile e artistico nel nostro Paese". Il piano anti-povertà sosterrà circa 280mila famiglie e 550mila bambini, per un totale di un milione e 150mila persone che, negli intenti, verranno afrancate dalla loro condizione di povertà.

Con il Jobs Act delle partite Iva, spiega il ministro Giuliano Poletti, "vogliamo aumentare le tutele per questo lavoro nelle transazioni commerciali e fare in modo che gli autonomi non vengano colpiti da contratti capestro cui non si possono sottrarre". Con questo ddl si contrastano, aggiunge, "clausole e condotte abusive". Nel ddl che "riordina le prestazioni assistenziali sono escluse quelle sulla disabilità", precisa sempre Poletti.

Quanto al ddl sulla povertà, il ministro del Lavoro precisa: "Con la legge delega approvata oggi istituiamo una misura nazionale di contrasto alla povertà, un livello essenziale delle prestazioni. E cioè un diritto". L'intervento è "basato sul principio dell'inclusione attiva, con un progetto personalizzato" e prevede "due binari: un sostegno al reddito e una presa in carico per far sì che la famiglia in condizione di povertà possa uscire da quella condizione". Dunque non se ne usufruirà "in maniera stabile e permanente".

I TESTI DEI DDL IN PDF

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