Giovedì 25 Aprile 2024

Vaccini, oggi il decreto in Senato. Ecco cosa prevede

Gli obbligatori passano da 12 a 10. Somministrazione possibile anche in farmacia

VACCINI / LE PROMESSE

VACCINI / LE PROMESSE

Roma, 11 luglio 2017 - Tempi stretti per il decreto vaccini varato poco più che un mese fa dal governo e ora all’attenzione del Senato. Che l’ha già modificato riducendo il numero dei vaccini obbligatori e abbassando le sanzioni per i genitori no vax. L’ok della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama è arrivato in nottata ed è previsto che il testo approdi oggi pomeriggio in aula. Il decreto scade il 6 agosto e quindi per consentire il passaggio anche alla Camera «dovrà essere approvato nel giro di un paio di giorni, forse già domani» ha spiegato la relatrice Patrizia Manassero (Pd).

UNA tempistica così stringata che nello scenario del Senato, dove i numeri della maggioranza ballano, ha fatto subito pensare alla volontà del governo di porre la fiducia. E difatti ieri sera il Consiglio dei ministri ha autorizzato la fiducia sul dl vaccini. Un cammino fitto di emendamenti, infatti, rallenterebbe non di poco l’iter del decreto che deve necessariamente essere spedito per consentire la conversione in legge prima della scadenza. Il testo che approda in aula è già una versione diversa rispetto a quello licenziato dal governo dopo una travagliata discussione interna e una altrettanto sofferto dibattito pubblico con decine di iniziative promosse da associazioni di genitori contrarie all’obbligatorietà dei vaccini per poter iscrivere i figli a scuola. In commissione al Senato i vaccini obbligatori sono stati ridotti da 12 a 10 lasciando fuori l’anti meningococco B e C che non sarà più condicio sine qua non per entrare in classe ma che sarà attivamente promosso e suggerito dalle Asl, insieme a rotavirus e pneumococco. Resta la gratuità di tutti e quattro i vaccini consigliati come, ovviamente, di quelli obbligatori (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella).

L’ALTRA novità riguarda i genitori: ci sarà una riduzione delle sanzioni per quelli che non vaccinano i figli iscritti alla scuola dell’obbligo. Nel decreto originario le sanzioni erano comprese tra 500 e 7.500 euro, nella nuova norma sono tra i 500 e i 3.500 euro. Inoltre viene tolta la possibilità di segnalare chi non è in regola alla Procura presso il Tribunale dei minori per valutare la perdita della patria potestà. Su richiesta di Forza Italia è passato anche un emendamento che apre alla somministrazione in farmacia, da parte dei medici, dei vaccini pediatrici. Per attuare questa misura, però, ci vorrà comunque un decreto ministeriale e sono state avanzate varie perplessità. Sull’ipotesi dell’obbligo alle vaccinazioni degli operatori sanitari si potrà prendere una decisione solo oggi quando la commissione di Bilancio darà il suo parere sulla possibilità o meno di una copertura finanziaria per questa misura.

Durante la seduta notturna la Commissione ha inoltre approvato, tra gli altri, l’emendamento che prevede l’istituzione dell’Anagrafe Vaccinale Nazionale, che registrerà la situazione vaccinale degli italiani, e un emendamento che prevede vaccinazioni anche per operatori sanitari, sociosanitari e scolastici.