Domenica 5 Maggio 2024

Pd, Emiliano: "Mi alleerei con Pisapia e guarderei ai voti M5S"

Il governatore della Puglia, candidato alla segreteria, elogia il partito: "Mi ha sempre consentito di rompere le scatole"

Michele Emiliano, candidato a guidare il Pd (Ansa)

Michele Emiliano, candidato a guidare il Pd (Ansa)

Roma, 14 febbraio 2017 - Nel grande caos in cui si sta dibattendo il Pd tra ombre di scissione (per Bersani è già avvenuta) e nuovi leader che spuntano qui e là, ieri sera una bacchettata a Renzi arriva dal candidato segretario Michele Emiliano, governatore della Puglia e auto-definitosi un outsider del partito. Al Governo, "Renzi si è cercato i guai con il lanternino - dice a 'Di Martedì' su La7- ed è stato sfortunato. Se i risultati dell'economia non fossero stati impietosi, Renzi non sarebbe stato un disastro". E sulla crisi: "l'Italia è il Paese con la crescita più bassa nella Ue. Il debito pubblico è aumentato, nonostante la crescita del pil. Carrai poteva occuparsi di informatica, invece di occuparsi di servizi segreti", è l'elenco degli errori commessi. 

Sul futuro di Renzi, Emiliano pensa che continuerà a fare politica: "E' tutta la sua vita. E' la sua vocazione. E' l'unica cosa che può fare". Quanto al partito, Emiliano non ha che elogi: "Mi ha sempre consentito di rompere le scatole salvando la pellaccia. Nel M5s sarei durato un quarto d'ora, venti minuti. Non parliamo poi in Forza Italia...". Ma per Emiliano "il Pd è quasi tutto fuori dal Pd. Le liste civiche di ispirazione Pd hanno spesso più successo elettorale dello stesso Pd. E in ogni Paese d'Italia la sezione del Pd è presidiata da qualcuno che invece di attirare nuovi iscritti li caccia".

Quanto alle molte correnti dem, Emiliano rivendica: "Io sono sempre stato fuori dalle correnti, sono sempre stato un problema per Bersani, Veltroni, D'Alema. Perché ho sempre rotto le scatole". Poi una battuta sul fatto che Silvio Berlusconi sembra voler 'puntare' su di lui: "Sarebbe da capire perché Berlusconi ha fatto questa dichiarazione, che gli sto simpatico... mi ha fatto piacere ma non vorrei che fosse un messaggio per Renzi...". Floris approfondisce: il messaggio di Berlusconi a Renzi è tipo "l'amico mio sei tu?". Emiliano replica sorridendo: "E che ne so io...".

Un po' di programma da candidato segretario: se la legge elettorale non sarà di tipo maggioritario, con chi si alleerà Emiliano? "Pisapia è una persona interessante: entrambi veniamo da esperienze amministrative. Mi fiderei. Poi ci sono gli 8 milioni di voti del Movimento 5 Stelle che non possono essere un frigo da cui non esce mai nulla"..

E ancora: "Bisogna dare vita a un partito che non si limiti a sostenermi qualunque cosa faccio ma sia in grado di intervenire sulle cose. E soprattutto bisogna fare in modo di partecipare alle imprese politiche delle persone che si eleggono", dice Emiliano rispondendo a Marco Travaglio che gli chiedeva chi assicura agli italiani che Emiliano non diventi poi come Renzi. Emiliano ha detto che "mi devono sorvegliare e guardare". E poi, ha proseguito, bisogna avere "la forza della coerenza". Inoltre, ha concluso, "c'è anche una questione di esperienza istituzionale: gli uomini politici vanno testati - ha concluso - e il fatto che debbano avere una certa esperienza prima di assumere ruoli di particolare rilievo può essere una cosa importante".

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