Domenica 28 Aprile 2024

Pedofilia, il vescovo rimosso critica il Papa. "La sua decisione infondata e arbitraria"

Monsignor Rogelio Ricardo Livieres Plano scrive una lettera: "Il Pontefice dovrà rendere conto a Dio, più che a me"

Il vescovo Rogelio Ricardo Livieres Plan (Ap)

Il vescovo Rogelio Ricardo Livieres Plan (Ap)

Città del Vaticano, 26 settembre 2014 - Non ci sta monsignor Rogelio Ricardo Livieres Plano, rimosso dal Papa dalla guida della diocesi paraguaiana di Ciudad del Este. In una lunga lettera inviata al prefetto della Congregazione per i Vescovi, il cardinale Marc Ouellet, il vescovo definisce "infondata e arbitraria" la decisione presa dalla Santa Sede, della quale - precisa - "il Papa dovrà rendere conto a Dio, più che a me". 

Nella lettera scritta - precisa la stampa paraguaiana - da Roma dove il presule rimosso si trova da qualche giorno, monsignor Livieres accusa anche i media e "alcuni vescovi del Paraguay" di "manovrare in modo orchestrato e di passare indiscrezioni irresponsabili al fine di 'orientare' le azioni e l'opinione pubblica""Al di là dei tanti errori umani che posso aver commesso, e per i quali chiedo perdono a Dio... ancora una volta affermo davanti a chi vorrà ascoltare che la sostanza del caso è stata un'opposizione e persecuzione ideologica", aggiunge Livieres che avrebbe anche incontrato il prefetto della Congregazione dei Vescovi. 

Livieres, infine, critica lo stesso Bergoglio. "Nonostante i tanti discorsi sul dialogo, la misericordia, l'apertura, la decentralizzazione e il rispetto nei confronti dell'autorità delle Chiese locali, non ho avuto l'opportunità di parlare con Papa Francesco, quanto meno - conclude - per chiarirgli qualche dubbio o preoccupazione". 

La rimozione di Livieres Plano, accusato tra l'altro di malversazione e copertura di abusi sessuali di preti della sua diocesi, arriva nei giorni dell'arresto in Vaticano dell'ex nunzio Wesolowski per abusi sessuali e detenzione di materiale pedopornografico.