Giovedì 9 Maggio 2024
MARCO GALVANI
Motomondiale

MotoGp Valentino Rossi, il giudice Uncini lo assolve: "Nessun calcio"

L'ex iridato è in giuria: "Rossi sanzionato per la traiettoria, Marquez ha fatto solo sorpassi"

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Roma, 28 ottobre 2015 - La decisione è stata "unanime". E mica per il presunto calcio che invece secondo la Direzione Gara è "un riflesso condizionato al tocco di Marquez sulla gamba di Rossi". Valentino è stato punito perché "ha volutamente portato fuori traiettoria Marc", mette i puntini Franco Uncini. Responsabile della sicurezza nel Motomondiale per la Federazione internazionale di motociclismo, iridato con la Suzuki in 500 nel 1982, marchigiano come il Dottore, Uncini è uno dei tre giudici (insieme a Mike Webb per la Irta e Javier Alonso della Dorna) che domenica a Sepang ha dovuto prendere "una delle decisioni più difficili". Un verdetto e una penalità che non potevano essere dati durante la gara? "Una ipotesi che abbiamo valutato ma innanzitutto non potevamo staccarci dal live della gara per andare a visionare le tante immagini ad altissima definizione sull’incidente. Quella da prendere era una decisione troppo importante, andava presa con calma, dopo aver visto i filmati e sentito i piloti. A quel punto ci siamo concentrati sul fatto che Valentino ha allungato la frenata trascinando volontariamente Marc all’esterno. Quella è stata la manovra sanzionata". Rossi ha detto che Marquez lo ha ostacolato e sfinito.

 

Voi avete valutato il comportamento in gara fino al fattaccio della curva 14? "Non possiamo certo punire i sorpassi che ci sono stati. Sono stati sempre regolari. Ma dev’essere chiaro che il nostro compito va al di là delle emozioni. Dobbiamo far rispettare le regole. Per anni sono stato responsabile del jump start. L’ho sempre guardato in bianco e nero, focalizzato solo sul controllo delle ruote se si muovono prima del dovuto e non sul colore della moto. Non guardo chi è il pilota e poi giudico. Questo è il nostro lavoro". Quello che è successo in pista era prevedibile dopo le parole al veleno di Rossi già il giovedì? Non sarebbe stato utile convocarli per una ramanzina di precauzione? "Sono convinto che la predica prima della gara non avrebbe cambiato nulla. Da ex pilota, una volta che ti metti la tuta, sali in moto e abbassi la visiera del casco, diventano tutti avversari. E poi, comunque, stiamo parlando di professionisti. Non sono ragazzini, sanno che in moto ci si fa male e non si può scherzare".

L’8 novembre a Valencia l’ultimo Gran premio, quello decisivo, si preannuncia infuocato. Teme che ci potranno essere comportamenti al limite? «Sono convinto che i piloti si dimostreranno intelligenti e leali. E comunque di imprese impossibili Valentino ce ne ha già fatte vedere tante. Da lui mi aspetto una gara fantastica". Intanto ieri Vale ha twittato: "Appuntamento a Valencia", spazzando via gli ultimi dubbi sulla sua presenza. E Iannone, postando su Facebook una foto assieme al Dottore, ha fatto chiaramente capire con chi starà a Valencia: "Spero che Vale coroni il suo sogno d vincere il decimo mondiale". Così il quadro delle alleanze è completo.