Roma, 3 ottobre 2015 - Il 'caso' del monsignore gay che ha fatto coming out alla vigilia del Sinodo, scompigliando non poco chi equilibri della Chiesa, fa discutere ovviamente anche la politica, ancora arenata - a dire il vero - sulla legge a lungo promessa sulle unioni civili. Come spesso capita i politici dialogano a distanza tramite social network.
SALVINI - Il primo a intervenire è il leader leghista Matteo Salvini, che su Facebook scrive: "È sacerdote, teologo, ufficiale della Congregazione per la dottrina della Fede. Oggi sul Corriere si dichiara orgogliosamente gay, e con un compagno. Mi sembra che il tizio in questione abbia un po' di confusione in testa. Glielo ha ordinato il medico di fare il sacerdote? Dove andrà a finire la Chiesa Cattolica di questo passo?".
È sacerdote, teologo, ufficiale della Congregazione per la dottrina della Fede.Oggi sul Corriere si dichiara...
Posted by Matteo Salvini on Sabato 3 ottobre 2015
IL MINISTRO PINOTTI - "Bello e coraggioso il messaggio del Monsignor Charamsa: 'È il momento che la Chiesa apra gli occhi di fronte ai gay credenti. L'amore omosessuale è un amore familiare, che ha bisogno della famiglia. Ogni persona porta nel cuore desiderio di amore e familiarita''. Sono parole che mi toccano molto, come cattolica e come politica", scrive su facebook il ministro della Difesa Roberta Pinotti.