Martedì 7 Maggio 2024

Emergenza migranti, denuncia Oim: "Oltre 2000 morti nel Mediterraneo nel 2015"

Nello stesso periodo del 2014 erano morte 1607 persone. In tutto l'anno 3279 migranti hanno perso la vita

Sbarchi: migranti soccorsi al largo della Sicilia dagli uomini della Marina militare italiana (Ap)

Sbarchi: migranti soccorsi al largo della Sicilia dagli uomini della Marina militare italiana (Ap)

Roma, 4 agosto 2015 - Oltre 2.000 migranti morti dall'inizio dell'anno nella traversata del Mediterraneo. La cifra drammaticamente simbolica è stata diffusa dall'Oim, l'organizzazione internazionale per le migrazioni. Nello stesso periodo del 2014 sono morte 1607 persone. In tutto il 2014, 3279 migranti hanno perso la vita.

Come nel 2014, la maggior parte dei decessi è avvenuta nel Canale di Sicilia, nella tratta che collega la Libia all'Italia, dove "il ricorso a imbarcazioni di fortuna da parte dei trafficanti di esseri umani fa aumentare le probabilità di tragedie", si legge nella nota dell'Oim. Sebbene Italia e Grecia abbiano registrato flussi simili di migranti, rispettivamente 97.000 e 90.500 arrivi, il tasso di decessi è molto diverso, fa notare l'organizzazione: approssimativamente 1.930 persone hanno perso la vita cercando di raggiungere l'Italia e 60 quelle che erano dirette in Grecia. A queste vanno aggiunto le 19 persone morte la scorsa settimana nel Canale di Sicilia.

"E' inaccettabile che nel ventunesimo secolo le persone che fuggono da guerra, persecuzioni, povertà e impoverimento della terra debbano patire tali teribili esperienze nei loro Paesi, per non dire quello che sopportano durante il viaggio e poi morire alle porte dell'Europa", ha detto il direttore generale dell'Oim, William Lacy Swing. Nonostante queste tragedie, l'Oim ha riconosciuto gli "sforzi straordinari delle forze navali nel Mediterraneo, che continuano a salvare vite umane ogni giorno": sono circa 188.000 i migranti salvati finora nel Mediterraneo e, secondo l'organizzazione, presto si supereranno i 200.000 arrivi.