Giovedì 2 Maggio 2024

I 5 migliori film italiani del 2016

'Lo chiamavano Jeeg Robot' è in vetta alla top 5 del 2016, ma come si classificano gli altri quattro, cioè 'Veloce come il vento', 'Perfetti sconosciuti', 'Fiore' e 'Mine'?

Una scena di 'Lo chiamavano Jeeg Robot' – Foto: Emanuela Scarpa/Rai Cinema

Una scena di 'Lo chiamavano Jeeg Robot' – Foto: Emanuela Scarpa/Rai Cinema

Fine dell'anno, tempo di classifiche. Ecco dunque quelli che, in base al nostro personalissimo giudizio, sono stati i migliori film italiani del 2016. Li abbiamo messi in ordine, dal primo al quinto. LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT Un film di supereroi, fatto in Italia da persone che sono cresciuti a pane e cultura pop. Sulla carta l'impresa sembrava destinata a naufragare, invece il risultato è fenomenale e tutto gira alla perfezione: regia, ambientazione, cast. La marcia in più è la capacità di restare ancorati alla periferia romana, rispettandone sogni, tensioni e ambizioni. Regia di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. FIORE Un'intensa storia d'amore ambientata fra le sbarre di un carcere minorile, raccontata senza pietismi o retorica, completamente dalla parte dei protagonisti senza però scusarli per le loro azioni: un equilibrio molto difficile ma raggiunto con sicurezza, complice anche una fenomenale protagonista (esordiente e non professionista). Alcuni momenti commuovono come accade sempre più di rado al cinema. Regia di Claudio Giovannesi, con Daphne Scoccia, Josciua Algeri e Valerio Mastandrea. VELOCE COME IL VENTO Una ragazza forte e fragile insieme, un fratello maggiore inaffidabile ma premuroso, il mondo delle corse automobilistiche a unirli: un film che conferma il periodo fortunatissimo del cinema di genere italiano e che racconta con sensibilità i moti dell'animo e con abilità la velocità delle gare. Persino Stefano Accorsi, spesso non proprio convincente, ha tirato fuori un personaggio notevole. Regia di Matteo Rovere, con Matilda De Angelis e il già citato Stefano Accorsi. MINE Un film italiano girato come un kolossal hollywoodiano, facendo fruttare al massimo il budget e dimostrando nei fatti che non è obbligatorio investire milioni per ottenere scene d'azione ambiziose e credibili. La trama, strutturata con grande precisione, si presta inoltre a un discorso metaforico da cui trarre una morale universale sull'importanza di vivere la vita fino in fondo. Regia di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, con Armie Hammer e Annabelle Wallis. PERFETTI SCONOSCIUTI Trama corale che lentamente acquisisce toni sempre più drammatici per stigmatizzare le piccole e grandi ipocrisie di cui siamo capaci, fra debolezze che diventano scuse e momenti solidali che diventano omertosi. La barra resta però salda in direzione della commedia, regalando risate a un pubblico che si ritrova, dopo la visione, a ragionare più seriamente di quanto avrebbe immaginato all'inizio. Regia di Paolo Genovese, con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Benedetta Porcaroli, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak.