Martedì 21 Maggio 2024

Sta tornando Bojack Horseman: perché bisogna vederlo

È uscito il trailer della quarta stagione della serie animata Bojack Horseman, che uscirà su Netflix l'8 settembre. Ecco qualche motivo per vederla e rivederla

Un'immagine del trailer (Foto: Netflix)

Un'immagine del trailer (Foto: Netflix)

Netflix ha pubblicato il trailer della quarta stagione di 'Bojack Horseman', la serie tv animata che ha come protagonista un cavallo antropomorfo cinico e alcolista, e che ripartirà il prossimo 8 settembre. Le precedenti stagioni hanno raccolto l'entusiasmo unanime di pubblico e critica, anche perché, a differenza di molte altre serie animate e non, il livello qualitativo di 'Bojack Horseman' si è alzato di puntata in puntata, arrivando a un finale di terza stagione riassumibile con una semplice parola: WOW. Ecco quindi un po' di cose per rinfrescare la memoria a chi è in pari e qualche informazione in più per i curiosi che avranno voglia di darsi al binge watching equino. Partiamo appunto dal trailer (in inglese): CHI È BOJACK HORSEMAN Il protagonista è un cavallo molto umano e di mezza età, diventato famoso negli anni Novanta grazie alla sitcom 'Horsin' Around'. Il resto della sua carriera, però, è stato un fiasco: Bojack passa le proprie giornate abusando di alcol e droghe, facendo sesso occasionale e dedicandosi spesso all'autocommiserazione. Per rilanciare la propria carriera di attore si gioca un'ultima carta: la pubblicazione di un'autobiografia, la cui stesura è affidata alla ghostwriter Diane Nguyen. Sullo sfondo c'è una Los Angeles in cui convivono personaggi umani e animali antropomorfi di ogni genere. CHI C'È DIETRO BOJACK HORSEMAN Il papà della serie è lo statunitense Raphael Bob-Waksberg, che tra le varie cose fa il comico, l'attore e lo sceneggiatore. I disegni invece (una delle tante cose affascinanti della serie) sono opera della fumettista Lisa Hanawalt. La voce originale di Bojack Horseman è dell'attore canadese Will Arnett, che ha fatto tante cose, ma in Italia non è molto noto. Famosissimo è invece Aaron Paul, star consacrata da 'Breaking Bad', che doppia Todd Chavez, il coinquilino squattrinato di Bojack. Dietro al personaggio di Diane, c'è invece Alison Brie, vista tra le altre cose in 'Mad Man' e nel recentissimo 'Glow' (entrambi disponibili su Netflix). ALLORA: DOVE ERAVAMO RIMASTI? (SPOILER!) Chi non è in pari può passare direttamente al paragrafo successivo. Per tutti gli altri, una rapida carrellata. Abbiamo lasciato Bojack vicinissimo al suicidio: a farlo tornare in sé è la vista di una mandria di cavalli che galoppano liberi. Princess Carolyn si è innamorata di un topo, ma ha anche deciso di rimettersi in pista con il suo lavoro di agente delle star. Per Todd è forse venuto il momento di fare i conti con la propria sessualità, mentre Mr. Peanut Butter vede spalancarsi le porte di una possibile carriera politica (e chissà come la prenderà Diane). Sorpresa delle sorprese: probabilmente è spuntata una figlia segreta. Dal trailer della quarta stagione si intuisce che molti di questi nodi verranno al pettine; sempre che si scopra che fine ha fatto Bojack. INSOMMA: PERCHÉ GUARDARE BOJACK HORSEMAN Perché è probabilmente una delle cose migliori che si può trovare su Netflix e dintorni. Si tratta di un'esperienza unica e profonda, che mischia umorismo usa e getta (le gag sugli animali), satira sociale (Hollywood, ma non solo), e temi universali come depressione, solitudine e difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo. Sempre con un tocco delicato e sensibile, che fa ridere, commuove e trasmette empatia. UN CONSIGLIO PER CHI INIZIA SOLO ORA La serie ha una trama a sviluppo orizzontale: siamo molto lontani dall'universo, ad esempio, dei 'Simpson' o dei 'Griffin', dove si può comodamente consumare una puntata a caso e dire: "Ok, ho capito tutto". Quindi, se siete tra coloro che non hanno ancora visto 'Bojack Horseman' e ora, leggendo questo articolo, vi è venuta voglia di farlo, dovete per forza ripartire dalla prima stagione. Con una raccomandazione: le primissime puntate partono "soft" e non è subito chiaro dove voglia andare a parare tutta la faccenda. Tuttavia, con un po' di pazienza la storia decolla, raggiungendo vette di inarrivabile bellezza. Leggi anche: - Tredici: la serie TV vicina alla seconda stagione - Stranger Things: è già in lavorazione la stagione 3The Handmaid's Tale, perché tutti ne parlano