Giovedì 2 Maggio 2024

E' morto Licio Gelli, addio all'uomo dei misteri

Si è spento a 96 anni nella sua casa di Arezzo. Venerabile Maestro della loggia P2, i funerali si terranno domani a Pistoia SCHEDA/ COS'ERA LA P2

Licio Gelli in una foto d'archivio (Ansa)

Licio Gelli in una foto d'archivio (Ansa)

Arezzo, 16 dicembre 2015 - Licio Gelli è morto ad Arezzo a 96 anni circondato dall'affetto di parenti e amici. Una delle figure più controverse della storia degli ultimi anni del nostro Paese si è spento così poco prima delle 23 di ieri, nella sua casa di Castiglion Fibocchi (Arezzo), dopo un recente ricovero in ospedale, portando con sé i misteri che hanno avvolto buona parte dell'esistenza, non solo sua, ma dell'Italia intera. Da due giorni le condizioni di salute di Licio Gelli erano fortemente peggiorate tanto da indurre la moglie Gabriela Vasile, sposata in seconde nozze nel 2006, a ricoverarlo nella clinica pisana di San Rossore da dove era stato dimesso alla fine della scorsa settimana perchè giudicato ormai in fin di vita. Dopo un rapido check up all'ospedale di Arezzo che aveva dato lo stesso esito, la famiglia aveva deciso di riportarlo a Villa Wanda dove è spirato. I funerali si terranno domani a Pistoia, oggi camera ardente ad Arezzo

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Nel 2003 disse riferendosi a se stesso: "Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa".

LA VITA E LA P2 - Nato a Pistoia, il 21 aprile 1919, lo si conosce principalmente per il suo ruolo nella loggia massonica P2 (SCHEDA), di cui fu ispiratore. Nel 1981, il ritrovamento a Castiglion Fibocchi degli elenchi degli iscritti alla loggia fece grande scalpore per i nomi illustri che racchiudeva. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, Gelli fu estradato in Italia nell''88, dove ottenne gli arresti domiciliari, poi la libertà per motivi di salute. Per 10 anni Gelli ha collezionato condanne su condanne - tra cui quella per depistaggio delle indagini sulla strage di Bologna del 1980 -, fino al 22 aprile del ’98, quando la Cassazione rese definitiva quella a 12 anni per il crac del Banco Ambrosiano. Per qualche mese Gelli riuscì a darsi alla fuga, in Costa Azzurra, in compagnia di un'amica. Poi, il 10 settembre ’98 fu scoperto e arrestato a Cannes. Da quel momento trascorse la sua vecchiaia a Villa Wanda, la sua casa nell'Aretino, sequestrata dal fisco due anni fa per i 17 milioni di euro non versati dal 'venerabile' al Fisco.

Figlio di Ettore Gelli, un facoltoso proprietario terriero originario di Montale (Pistoia), a 18 anni partì volontario con il Corpo Truppe Volontarie per partecipare alla Guerra civile spagnola in aiuto delle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco. Nel ’41, fu poi il turno della Jugoslavia, dove ebbe la prima grande occasione. Messo a guardia del tesoro di Tito, ne sparì un terzo.

Gelli lascia la seconda moglie Gabriela (la prima Wanda è scomparsa da tempo) e tre figli Raffaello, Maurizio e Maria Rosa, la quarta figlia Maria Grazia è morta nel 1988 in un incidente stradale. I funerali si svolgeranno probabilmente giovedi a Pistoia, mentre la camera ardente dovrebbe essere allestita nella chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Arezzo a pochi metri da Villa Wanda.