Venerdì 17 Maggio 2024
Sofia Ventura
Politica

L'agenda si complica

DIVENENDO esplicita la volontà del Presidente Napolitano di lasciare il Quirinale, la partita politica si è complicata. E si è complicata l’agenda del premier, che avrebbe preferito non dover affrontare la questione del Colle mentre le riforme sono ancora per strada. L’attenzione mediatica sul complicato intreccio cresce e ogni stormir di fronda produce eccitazione. Figuriamoci un incontro tra Prodi e Renzi. Che abbiano affrontato il tema della Presidenza della Repubblica è dato per scontato; probabilmente è così. Dunque, Renzi starebbe pensando a Prodi? Quel che è probabile è che Renzi stia cominciando a giocare, senza sapere ancora dove lo porterà il gioco. Oggi deve tenere buona la sinistra del partito, trattata con inusuale cortesia all’Assemblea del Pd due giorni fa. E magari far buon viso al M5S. Così, per spaventare Berlusconi che è diventato più diffidente rispetto alle riforme concordate (e fluide). Domani (non un domani, ma proprio domani) si vedrà. POTREBBE ESSERE Romano Prodi un potenziale candidato? Tutto può essere o non essere. Però Renzi ha bisogno di un Presidente che non lo ostacoli nel suo erratico procedere. Prodi, uscito dalla scena politica senza mai uscirne e uomo ambiziosissimo, potrebbe essere di nuovo tentato e magari apparire disponibile a una coabitazione serena nel nostro bizzarro sistema finto-semipresidenziale. Ma è difficile che Renzi si fidi. Intanto si muove. Sullo sfondo il ricordo dell’Ulivo, rappresentato da Prodi e evocato all’Assemblea Pd da Renzi in toni non lusinghieri. Il modo in cui si giocheranno le prossime partite potrebbe rimettere in gioco quel progetto – il progetto di un’Italia solidamente bipolare. Come auspica Arturo Parisi in un’intervista su La Stampa, Renzi potrebbe afferrare il testimone di quell’impresa e rilanciarla. Chissà, magari anche partendo dalla scelta per il Quirinale. Ma la sfida è complicata, non si capisce come possa inglobare un centrodestra allo sbando e soprattutto non è certo che l’ambizione del premier trovi conveniente, al momento opportuno, quella strategia. Domani, si vedrà.