Domenica 16 Giugno 2024

Lavori un'ora alla settimana? Per l'Istat non sei disoccupato

Ai tempi dei voucher, un tweet riaccende la discussione

L'Istat risponde al tweet di @claudio301065

L'Istat risponde al tweet di @claudio301065

Roma, 1 giugno 2016 - Chi ha lavorato almeno un'ora nella settimana "di riferimento" è da considerarsi "occupato". Si è accesa ieri su Twitter una discussione intorno ai criteri con cui vengono effettuate le indagini Istat sulla disoccupazione.  In particolare, è la definizione di "occupato" a essere finita nel mirino di alcuni utenti. Un primo chiarimento lo ha fornito lo stesso istituto di statistica, rispondendo a un tweet che chiedeva delucidazioni sulle statistiche, sostenendo di lavorare "con un voucher da 8 ore al mese". "Sono occupato o disoccupato?", domanda @claudio301065. "E' considerato occupato se nella settimana di riferimento dell'indagine ha lavorato almeno un'ora",  replica l'istituto tramite il suo account ufficiale. "Allora uno come me rientra negli occupati con un voucher di 8 ore al mese - ribatte l'utente -, ma vi rendete conto che sono dati fuori dalla realtà".  

NON E' UNA NOVITA' - La spiegazione dell'Istat, in realtà, non è una sorpresa e, anzi, rimanda semplicemente al glossario, consultabile online, in cui viene specificato in che modo l'Istituto individua le varie categorie.  Sul tema lavoro l'Istat, contattato da Quotidiano.net, specifica come ci sia l'eventualità che anche chi ha lavorato una sola ora nel mese di riferimento (aprile, in questo caso), venga conteggiato fra gli occupati. "Sì, c'è il 25% di possibilità", spiegano dall'istituto, sottolineando come la metodologia adottata sia armonizzata a livello europeo (i criteri sono gli stessi applicati da Eurostat). Ma non solo, "tutti i Paesi sono tenuti ad adottare la stessa definizione in base ai regolamenti comunitari". 

FOCUS / La definizione di "occupato" secondo l'Istat.

LA POLEMICA - Fin qui nulla di nuovo. I criteri dell'Istat sul tema sono arcinoti e già in passato sono stato oggetto di discussione. Il punto è che, anche alla luce del dato complessivo riferito ieri sugli occupati (51mila in più ad aprile su marzo), non è chiaro quanti di questi possano essere 'viziati' dall'adozione dei voucher da parte dei datori di lavoro. L'Istat, in tal senso, fornisce un dato relativo al 2015, dove "solo il 2,7% degli occupati ha dichiarato di aver lavorato da 1 a 10 ore nella settimana di riferimento". La rilevazione, spiegano dall'Istituto, risulta in calo rispetto al 2014 sia in termini percentuali, sia in valore assoluto (circa 16mila unità in meno).