Domenica 5 Maggio 2024

Rogo Macrolotto, via all'appello. L'operaio sopravvissuto parte civile

Nel terribile incendio morirono sette operai cinesi

Incendio al Macrolotto

Incendio al Macrolotto

Prato, 19 maggio 2016 - Sopravvisse all'incendio che l'1 dicembre 2013 distrusse a Prato il capannone della ditta cinese Teresa Moda, rogo in cui morirono sette operai cinesi. Domani un loro collega, anche lui orientale, Chen Changzhong, unico dipendente a scampare alle fiamme tra chi era quella notte nel capannone, si presenterà come parte civile all'apertura del processo di appello a Firenze.

Chen Changzhong è stato indennizzato dall'Inail ma chiede - insieme ad altri tre cinesi anche loro parti civili, parenti dei morti - risarcimenti agli imputati. Tra le parti civili citate in giudizio ci sono anche Inail, Comune di Prato, Camera del Lavoro-Cgil Prato, Filtem-Cgil Prato, Csp-Uil Prato e Unione sindacale territoriale Cisl Firenze Prato. Il processo è stato promosso da un ricorso dei tre cinesi che erano a capo della ditta e che il 12 gennaio 2015 sono stati condannati in primo grado dal gup Silvia Isidori del tribunale di Prato, in rito abbreviato.

Sono la proprietaria, Lin Youlan, che ebbe 8 anni e 8 mesi di reclusione, e due parenti che l'aiutavano nell'azienda: la sorella Youli, condannata a 6 anni e 10 mesi, e il marito di questa, Hu Xiaoping, a 6 anni e mezzo. I tre, difesi dall'avvocato Gabriele Zanobini, sono imputati di omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento per profitto di stranieri e incendio colposo aggravato.

Nell'incendio, oltre a Chen Changzhong, riuscirono a scappare dalle fiamme anche Youli Youlan e Hu Xiaoping col loro bambino, mentre gli altri sette operai cinesi che erano dentro la fabbrica morirono tutti