Giovedì 16 Maggio 2024

Il maro Latorre e tornato a casa La figlia: «Finalmente insieme»

Alessandro Farruggia TARANTO UN ABBRACCIO alla figlia Giulia. Il saluto militare al ministro della Difesa Roberta Pinotti e al Capo di Stato Maggiore della Marina, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi. E poi via, dalla stazione elicotteri della Marina di Grottaglie fino a Taranto, quartiere Tramontone, dove vive la sorella Franca, dove ha riabbracciato la madre ottantunenne e gli altri familiari. Massimiliano Latorre è tornato. Il volo della presidenza del consiglio partito alle 11.30 ora locale da Nuova Delhi l’ha portato nella sua Puglia attorno alle 17. E il suo primo pensiero, una volta atterrato sulla pista di Grottaglie, è stato per Salvatore Girone. «Signor ministro, grazie di avermi fatto tornare, so che non è stato facile, ma faccia il possibile per riportare a casa anche Salvatore, la ringrazio del suo impegno», ha detto alla Pinotti, che l’ha rassicurato. «Dal momento della sua malattia — ha detto alla stampa il ministro — abbiamo lavorato perché Latorre potesse tornare. Ma noi non dimentichiamo che dobbiamo risolvere complessivamente la questione dei nostri due fucilieri di Marina. Ovviamente non dimentichiamo Girone. Il giorno in cui la Corte Suprema si è espressa per dire che Latorre poteva tornare, ho chiamato Girone e oggi ho voluto sentire di nuovo lui e poi la sua famiglia. Perché non c’è dubbio che se vi è stata un’emergenza legata alla salute di Latorre e su questa emergenza abbiamo trovato una disponibilità da parte del governo indiano, ora vorremmo allargare questa disponibilità per giungere a una soluzione completa della vicenda». «Sono felicissima che papà sia tornato — ha detto la figlia del fuciliere di marina, Giulia — spero che si riprenda e che stia meglio. Staremo con lui tutti noi figli». Poche ore più tardi un messaggio di gioia su Facebook: «Finalmente sei a Taranto», seguito da due cuoricini rossi, la bandiera dell’Italia e un’ancora. Dopo il rientro in Puglia ha parlato anche Paola Moschetti, la compagna di Latorre. «Siamo sollevati per il rientro a casa di Massimiliano — ha detto — e speriamo che il percorso terapeutico che sta seguendo possa condurlo a un pieno recupero. Massimiliano è convinto che sulla sua guarigione inciderà anche la soluzione della controversia con l’India, perché questo e solo questo potrà finalmente restituire la serenità a lui e Salvatore». IN UNA nota diffusa dal suo avvocato, la compagna di Latorre ha anche ringraziato «il ministro Pinotti e il governo», e ha aggiunto che «Massimiliano si è separato con disagio da Salvatore, verso il quale nutre intensi sentimenti di amicizia e colleganza che si sono rafforzati in questi due anni e mezzo: vi è stato costretto da ragioni mediche e avrà bisogno di riacquistare la tranquillità necessaria al suo ristabilimento». Del caso dei due fucilieri ha parlato anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, in visita a Palermo, che ha espresso una posizione ‘terza’, senza schierarsi pro o contro la loro colpevolezza. «Colpevoli o innocenti — ha detto — il merito non riguarda me. Ciò che dico è che bisogna sapere perché sono trattenuti e anche avere tempi certi. Al momento non abbiamo avuto questo riscontro da parte delle autorità indiane. E non si concepisce che ancora le autorità indiane non abbiano una posizione chiara».