Beirut, 21 dicembre 2015 - Hezbollah giura vendetta per l'uccisione del suo leader Samir Qantar. Il leader supremo del movimento sciita libanese, lo sceicco Sayyed Hassan Nasrallah, ha promesso a Israele, a cui è attribuito l'omicidio, una "appropriata" ritorsione di Hezbollah.
Samir Qantar è morto sotto le bombe di in un raid aereo su Damasco. Israele non ha rivendicato, ma ha gradito l'eliminazione. Il leader supremo del movimento sciita libanese è sicuro della responsabilità di Tel Aviv, e poche ore dopo la sepoltura con tutti gli onori della salma della vittima in un cimitero nella parte sud di Beirut, ha detto: "Samir è uno di noi, e un comandante della nostra Resistenza".
"Ci riserviamo pertanto il diritto, che è nostro, di vendicarci per il suo assassinio nel luogo, momento e maniera che riterremo appropriati. E' un diritto", ha avvertito, "che ad Allah piacendo eserciteremo". L'omicidio è stato peraltro rivendicato anche da una brigata del Libero Esercito Siriano, braccio armato dell'opposizione non jihadista al regime di Bashar al-Assad, che ha smentito un coinvolgimento "sionista".