Giovedì 16 Maggio 2024

Genova choc: bare e ossa nel fiumeSull'alluvione lite Renzi-Burlando

GENOVA IL NUBIFRAGIO che ha sconvolto nuovamente Genova e il Ponente della Liguria, provocando danni ingenti, un disperso ancora senza esito le ricerche di Luciano Balestrero, il 66 enne disperso a Mignanego, travolto dalla furia dell'acqua mentre cercava di andare mettere in salvo la sua automobile famiglie isolate e sfollati, non ha rispettato questa volta neppure i morti: una parte del cimitero di Bolzaneto è crollato e bare e ossari sono finite nel torrente Polcevera in piena. I primi ad avvistare casse mortuarie, ossa e teschi sono stati alcuni ragazzini di un campo nomadi: «C'erano bare e casse che galleggiavano in mezzo al Polcevera», hanno raccontato a carabinieri e polizia. La macabra scena è emersa ieri mattina e subito sono iniziate le ricerche dei resti. Alla mente dei genovesi è tornata l'esondazione del Bisagno degli anni Settanta che travolse anche il cimitero di Staglieno e vide l'acqua portarsi via decine di bare. Questa volta il Comune di Genova ha contato il crollo di 34 colombari e 39 ossari: i vigili del fuoco ne hanno recuperate diverse in un'ansa del Polcevera. Difficilmente si riuscirà a dare un nome a queste spoglie. IERI GENOVA e i comuni del ponente, come Mignanego e la Liguria, in particolare le zone del Savonese nella piana di Albenga, hanno di nuovo spalato fango e accatastato montagne di detriti, contato ancora danni per migliaia di euro a case, negozi, aziende, strade, ponti e argini. Il presidente della Regione Claudio Burlando ha indicato in un miliardo di euro i danni delle ultime tre alluvioni in un mese. La domenica è stata segnata dal sole, ma l'allerta resta massima. Oggi è a livello 2 per il Golfo del Tigullio, dove ci sono Chiavari e la Fontanabuona, in ginocchio per la devastazione di lunedì scorso, e lo Spezzino. Le scuole e gli impianti pubblici saranno chiusi. Allerta 1 invece a Genova, dove ha cercato di portare conforto l'arcivescovo Angelo Bagnasco. «Credo che i genovesi e i liguri abbiano la forza e la grinta per riprendersi ha detto ma vedo anche tanta amarezza. Le autorità devono dare segnali concreti». Il sindaco Doria sottolinea che la macchina comunale ha funzionato grazie all'allerta tempestiva, mancata un mese fa, e ha evidenziato che ci sono frane incalcolabili: «Ci sono 180 famiglie isolate, e 99 sfollate da un mese. La città però non frana ma merita attenzione da parte del Governo con più risorse». Per circa 20 ore in Liguria è andato in tilt anche il sistema dei trasporti. La linea Genova-Francia è stata tagliata in due per le contemporanee interruzioni della A10 e della linea ferroviaria nel Savonese. Sono state ripristinate solo ieri pomeriggio. INTERRUZIONI, rallentamenti e deviazioni anche sulle statali e le provinciali devastate da centinaia di frane. Problemi anche sulle linee ferroviarie Genova-Milano e Genova-Torino, ripristinate dopo ore. OGGI saranno a Genova il sottosegretario Del Rio e il capo della protezione civile Gabrielli. Intanto il premier Matteo Renzi mette sul banco degli imputati gli amministratori regionali, colpevoli di «vent'anni di politiche del territorio da rottamare». «Quando come primo atto di governo ha detto Renzi a Sydney ho costituito un'Unità di missione contro il dissesto idrogeologico mi hanno deriso. Ora spero sia chiaro il motivo: ci sono vent'anni di politiche del territorio da rottamare, anche in alcune regioni del centrosinistra». Il governatore della Liguria Burlando ha replicato: «Il problema del territorio di cui parla il presidente del Consiglio è legato anche ai condoni edilizi. Non li ha fatti il premier e non li abbiamo fatti noi, ma sono stati fatti a Roma. Tre condoni in 30 anni». Ma Renzi: «Non parlino di condoni a me: ho fatto un piano strutturale a volumi zero. Ora mettiamo a posto i danni» Nella polemica è intervenuto anche Maroni, governatore della Lombardia: «Renzi ha un'occasione per dare una risposta concreta e fare quello che il governo si era impegnato a fare e non ha fatto», vale a dire finanziare le opere che contengano le piene del fiume Seveso a Milano, per le quali mancano 80 milioni «che il governo si era impegnato a mettere nello Sblocca Italia e poi non li ha messi».