Domenica 19 Maggio 2024

Fuggi fuggi in Forza Italia. Altri 7 passano coi verdiniani. "Il partito ormai dipende da Salvini"

Dopo l'annuncio, ieri, dell'addio del senatore Auricchio (e del contestuale ritorno all'ovile di Nunzia De Girolamo) è di oggi la notizia dell'uscita da FI di Saverio Romano, Peppe Ruvolo, Pino Galati, Ignazio Abrignani, Luca d'Alessandro, Monica Faenzi, Giovanni Mottola, Massimo Parisi. "È ormai esaurita la sua spinta popolare e liberale - spiegano in una nota alcuni di loro -. È inutile rincorrere i populismi"

I 'transfughi' di FI Galati, Ruvolo e Romano (Ansa)

I 'transfughi' di FI Galati, Ruvolo e Romano (Ansa)

Roma, 23 settembre 2015 - Fuggi fuggi in Forza Italia. Altri otto transfughi lasciano il partito di Silvio Berlusconi e approdano in Ala (Alleanza liberalpopolare- Autonomie), la nuova formazione politica targata Denis Verdini. Si tratta di sette deputati e un senatore. E il Cavaliere, stanco dei conflitti, dà forfait ai senatori che avrebbe dovuto incontrare domani.

Dopo l'annuncio, ieri, dell'addio del senatore Auricchio (e del contestuale ritorno all'ovile di Nunzia De Girolamo) è di oggi la notizia dell'uscita di Saverio Romano, Peppe Ruvolo (unico senatore del gruppo) e Pino Galati. "È ormai esaurita la spinta popolare e liberale di Forza Italia - spiegano i tre parlamentari -. È inutile rincorrere i populismi. Nel Parlamento e nel Paese c'è bisogno di una grande forza che dia voce alla voglia di riscatto sociale ed economico". Oltre a loro, se ne vanno i deputati Ignazio Abrignani, Luca d'Alessandro, Monica Faenzi, Giovanni Mottola, Massimo Parisi. Sono dunque sette i deputati che approdano nella nuova componente Ala-Maie (Movimento associativo italiani all'estero) alla Camera. Responsabile della componente resta l'onorevole Ricardo Antonio Merlo, mentre all'onorevole Saverio Romano è stato affidato il compito di responsabile del coordinamento tra il gruppo parlamentare di Ala al Senato e la componente Ala della Camera dei deputati.

L'AFFONDO - "La linea politica intrapresa dal vertice di Forza Italia - spiegano in una nota i parlamentari Romano, Ruvolo e Galati - mira a rincorrere i populismi di varia natura, in una prospettiva di sostanziale subalternità a Salvini. In tale ottica - continuano - diviene importante offrire il proprio contributo per una politica di centro, che abbia come riferimenti la società e le sue sfide da una parte e il rafforzamento delle istituzioni dall'altra, perché il Paese ha bisogno di uno slancio che coinvolga le sue energie migliori. La nostra cultura politica popolare e il nostro radicamento territoriale ci impongono questa scelta". 

IL FORFAIT - Forfait del Cavaliere alla riunione del gruppo di senatori in programma per domani pomeriggio. Malgrado le preghiere di Paolo Romani, il capo, alla fine, ha scelto di restarsene ad Arcore. L'impressione è che sia sempre più disinteressato alle beghe politiche.