Lunedì 6 Maggio 2024

Ferrari, ecco l'eredita dell'Avvocato Conti da record nel primo semestre

Achille perego MILANO DOPO 23 anni lascerà la guida della ‘Rossa’ di Maranello lasciando, come ha detto lui stesso, «i cassetti pieni». E quanto siano ricchi, e addirittura da record, i conti della Ferrari lo hanno confermato ieri i risultati approvati dal cda, l’ultima semestrale firmata da Luca di Montezemolo come presidente, visto che il 13 ottobre lascerà l’incarico a Sergio Marchionne. Nella prima metà del 2014 i ricavi sono cresciuti del 14,5% a 1,348 miliardi, l’utile della gestione ordinaria è salito a 185 milioni (+5,2%) e quello netto è balzato a quota 127,6 (+9,8%) mentre la posizione finanziaria industriale netta era a fine giugno di 1,594 miliardi, la migliore di sempre. Le vetture omologate consegnate sono calate a 3.631 (-3,6%) ma il 2014, spiega una nota di Maranello, si chiuderà con una crescita del 5%. Il raffronto rispetto al primo semestre 2013, del resto, deve tenere conto dell’uscita di produzione della Ferrari California, con le consegne del nuovo modello, la California T, iniziate solo in estate. E a questo va aggiunto che la decisione strategica di riduzione della produzione era stata presa nel maggio 2013. Gli Usa, dove a ottobre ci saranno i festeggiamenti per i 60 anni di presenza in America del Cavallino con un evento a Los Angeles e una vettura speciale (10 esemplari), restano il primo mercato della Ferrari con un più 13%. IN EUROPA si conferma invece in testa la Gran Bretagna con 408 vetture (-7%) mentre l’Italia, come nel primo trimestre, fa registrare il segno più (13%) dopo anni di diminuzione ma le 131 vetture consegnate rappresentano solo il 3% dei volumi totali. Infine, la Ferrari crese a doppia cifra in Giappone (+13% con 195 consegne) e del 7,7% (56 vetture) in Australia. Il mercato cinese (285 consegne contro le 344 precedenti) risente invece della riduzione controllata delle vetture. «È motivo di grande soddisfazione per tutti noi della Ferrari continuare a raggiungere risultati economici record soprattutto a fronte di una produzione limitata — ha commentato Montezemolo —. Sono sicuro che chiuderemo tra qualche mese un anno straordinario, senza precedenti. Cresceranno anche le vendite di qualche punto percentuale per evitare liste di attesa eccessive». I record della Ferrari e l’annuncio che l’agenzia Fitch ha migliorato l’outlook di Fiat da negativo a stabile, confermando il rating BB-, hanno spinto ancora il titolo del Lingotto in Borsa (+1,53%). Fiat ha beneficiato anche delle parole dell’ad Marchionne che si è detto fiducioso sui risultati del terzo trimestre («In America andiamo bene»), ha confermato i target 2014 e spiegato che su un eventuale aumento di capitale deciderà il mese prossimo il cda. Infine, in attesa del debutto a Wall Street il 13 ottobre, è stata presentata a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione di Fca (Fiat Chrysler Automobiles).