Mercoledì 24 Aprile 2024

Europarlamento, rieletto Schulz. Show Farage ed euroscettici inglesi. Grillo: "Non date soldi all'Italia: vanno alla mafia"

Schulz è stato eletto al primo scrutinio ottenendo 409 voti grazie all'accordo tra Ppe e Pse. Il primo appello è a Papa Francesco perché faccia visita al Parlamento europeo

La pattuglia dei parlamentari italiani a Strasburgo (Lapresse)

La pattuglia dei parlamentari italiani a Strasburgo (Lapresse)

Strasburgo (Francia) 1 luglio 2014 - Il socialdemocratico tedesco Martin Schulz è stato rieletto presidente del Parlamento europeo al primo scrutinio, con 409 voti su 751. Come prima cosa ha rinnovato l'invito a Papa Francesco perché vada al Parlamento Europeo, mentre sul piano politico ha tenuto a rassicurare Renzi sulla possibilità di trovare un'ampia maggioranza sulla flessibilità fortemente voluta dal nostro premier.

I NUMERI DEL VOTO - Schulz ha ottenuto 409 voti durante il primo turno di votazione a scrutinio segreto, primo atto del nuovo Europarlamento nell'ottava legislatura. Visto il numero di votanti, 723 (su 751 membri eletti) e il numero di schede bianche o nulle (111), i voti validi erano 612, ed era necessaria una maggioranza assoluta pari a 307 voti. Schulz ne ha ottenuti, quindi, più di cento del necessario grazie all'accordo fra i due gruppi maggiori, Ppe (221 seggi) e Pse (191 seggi), rafforzato dall'adesione dei liberali (67). 

È la prima volta che un presidente dell'Europarlamento viene rieletto per un secondo mandato di due anni e mezzo, la durata di metà legislatura. Non ci sono state sorprese visto che il secondo arrivato, il britannico Sajjd Karim del gruppo conservatore Ecr, ha ottenuto 101 voti, ovvero i 70 dell'Ecr, più buona parte dei 48 del gruppo euroscettico di Nigel Farage, Efdd (48 seggi). Gli altri due candidati hanno avuto praticamente solo i voti del proprio gruppo: lo spagnolo Pablo Iglesias 51 (il suo gruppo, la Sinistra unitaria europea ha 52 seggi) e l'austriaca Ulrike Lunacek 51 voti (il gruppo Verde, della candidata, ha 50 seggi).

Non è chiaro come abbiamo votato i deputati del Movimento 5 Stelle, che fa parte del gruppo Efdd.

INVITO AL PAPA - Il neoeletto presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha rinnovato il suo invito a Papa Francesco perché si rechi in visita al Parlamento europeo. "L'avevo già invitato," ha detto Schulz a chi gli chiedeva se intedesse invitare il Papa in Parlamento. "Sarei molto lieto se il Papa accettasse" ha aggiunto.

MESSAGGIO A RENZI - Schulz ha rassicurato il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi sul fatto che in Parlamento europeo troverà "un'ampia maggioranza" nell'interpretazione piu' flessibile delle regole europee sulla disciplina di bilancio. Rispondendo a una domanda su Renzi e la flessibilità richiesta, tra gli altri, dall'Italia, Schulz ha detto: "Credo che le conseguenze del Consiglio europeo saranno che il Patto di stabilità ha bisogno della necessaria flessibilità, anche per il 2-pack e il 6-pack", cioè il corpo di norme che governano la disciplina dei bilanci. "Sul 6-pack e il 2-pack è possibile anche in questa aula una maggioranza", ha detto Schulz, che ha poi aggiunto in modo piu' generale: "Non posso dire quale sia la posizione del Parlamento perche' non ne e' ancora stata presa una, ma le conseguenze del Consiglio europeo sicuramente qui in Parlamento troveranno un'ampia maggioranza".

LO SHOW DI FARAGE & CO. - "Nigel Farage e l'Ukip voltano le spalle all'Inno europeo alla plenaria di Strasburgo, i 5 stelle non li seguono. L'alleanza con Grillo non poteva partire meglio. Diversamente antieuropei...", ha scritto su Facebook il presidente dell'Udc Gianpiero D'Alia.

Da parte loro i colleghi dei Tory restavano seduti. "Non riconosciamo o rispettiamo la bandiera o l'inno europei - ha spiegato il parlamentare Paul Nuttall - sono entrambi simboli di una nostra servitù dentro un'unione politica che il popolo britannico rifiuta". "La democrazia nazionale e l'appartenenza all'Ue sono incompatibili, faremo tutto quello che potremo per liberarci da questa istituzione corrotta", ha aggiunto. Per Steven Wolfe, la protesta era contro "l'accordo raggiunto" per l'elezione del socialdemocratico tedesco Martin Schulz a presidente del Parlamento Ue.

Non è stato l'unico gesto dimostrativo nella pattuglia dei deputati euroscettici guidati da Farage: David Coburn, convinto indipendentista scozzese, si è presentato con il tradizionale kilt. 

L'ARRIVO DI GRILLO - Beppe Grillo è arrivato a Strasburgo nel tardo pomeriggio, per partecipare alla riunione del gruppo europarlamentare Efdd (Europa della libertà e della democrazia diretta), di cui fanno parte i 17 eurodeputati eletti nel M5S. Al suo arrivo in taxi al palazzo del Parlamento europeo, ai giornalisti che gli chiedevano se intenda incontrare domani il premier Matteo Renzi, il leader del M5s ha risposto: "Renzi chi? Io parlo solo con Van Rompuy, con Merkel e con Schulz, e forse avrò due parole con Juncker".

A parte la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente designato della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy sarà domani a Strasburgo per discutere con l'Europarlamento i risultati dell'ultimo vertice Ue, mentre Renzi nel pomeriggio presenterà all'Assemblea il semestre di presidenza italiana dell'Ue. Che messaggio porta Grillo all'Europa? "Un messaggio di amore e pace", ha risposto ancora il leader del M5s, sempre restando sul tono ironico, prima di entrare nella riunione a porte chiuse del gruppo Efdd.

GRILLO: NON DATE SOLDI ALL'ITALIA, VANNO ALLA MAFIA - "Sono venuto qui per dire: non date finanziamenti all'Italia. Scompaiono tutti in tre regioni: Calabria, Sicilia e Campania: e quindi a mafia, 'ndrangheta e camorra". Lo afferma Beppe Grillo in conferenza stampa a Strasburgo.
 
Poi il leader di M5S ha continuato lo show: "Basta con l'Inno alla gioia. L'ha usato Hitler per i compleanni, l'hanno usato Mao e Smith in Rhodesia. Basta!". In merito alle polemiche per la decisione degli europarlamentari dell'Ukip di voltare le spalle durante l'esecuzione dell'inno europeo all'Europarlamento.