Mercoledì 24 Aprile 2024

Patriarca cattolico iracheno a Trump: "Metti a rischio i cristiani nei Paesi musulmani"

Louis Raphael Sako commenta negativamente la 'messa al bando' dei musulmani, voluto dal presidente Usa: "E' una trappola per i cristiani, non si possono fare discorsi del genere"

Louis Raphael Sako (Afp)

Louis Raphael Sako (Afp)

Baghdad, 30 gennaio 2017 - Il Patriarca di Babilonia dei caldei e presidente della Conferenza episcopale irachena, Louis Raphael Sako, in un'intervista al Tg2000 avverte: "Trump mette in pericolo tutti i cristiani nei Paesi musulmani. E' assurdo coinvolgere la religione. Lo Stato deve essere neutro, non religioso. E' una trappola per i cristiani, non si possono fare discorsi del genere". 

Il patriarca Sako, commentando il provvedimento 'Muslim Ban', la 'messa al bando' dei musulmani, voluto dal presidente Usa, ha sottolineato: "Bisogna essere lucidi, coloro che hanno un legame con il terrorismo non devono entrare negli Usa, ma le altre persone che cercano una sicurezza per le loro famiglie devono avere questa possibilità. Questo è un diritto dell'uomo". 

Infine il presidente della Conferenza episcopale irachena ha aggiunto: "Ogni Paese ha il diritto di proteggere il proprio territorio da un pericolo ma fare una distinzione e dare un pregiudizio verso una religione è pericoloso. Questo crea tensioni perché qualcuno potrebbe pensare che noi cristiani (nei Paesi musulmani) siamo assimilati all'Occidente. E' necessario un discernimento. Ci sono casi di persone che meritano di essere accolti: coloro che fuggono dal terrorismo o da persecuzioni. Non importa la religione, non si può dire che una religione è terrorista e altre no. In ogni religione vi sono persone perbene e altre fondamentaliste".