Lunedì 6 Maggio 2024

British Airways, Times: la compagnia rimborserà i passeggeri

Nei giorni scorsi era circolata la notizia, smentita poi dalla British, che dietro all'avaria informatica ci fosse un "errore umano"

British Airways, a causa di un'avaria informatica erano stati cancellati i voli

British Airways, a causa di un'avaria informatica erano stati cancellati i voli

Londra, 3 giugno 2017 - Sono 75.000 i passeggeri rimasti intrappolati nell'avaria informatica della British Airways una settimana fa. Ora la compagnia la compagnia di bandiera britannica dovrà rimborsarli tutti direttamente: non solo per quanto riguarda i biglietti ma anche per le spese che hanno dovuto sostenere a causa del danno. A darne notizia è il Times: secondo il giornale inglese soltanto una settimana fa la British aveva invitato i passeggeri a chiedere il rimborso presentando una domanda alla loro assicurazione. Ma dopo le polemiche sollevate dalle associazioni dei consuatori è arrivato il passo indietro della compagnia. Che ora avrebbe deciso di attenersi a quanto prevedono i regolamenti europei e dunque elargire una somma fino a una somma fino a 525 sterline (circa 600 euro). 

RIMBORSI - Secondo il Times, inoltre, la storica compagnia non si limiterebbe a rimborsare i biglietti. Ma si è impegnata a pagare le spese che i passeggeri hanno dovuto sostenere a causa del diagio: le notti in hotel e persino i pasti. Una mossa che potrebbe costare in totale alla British - già danneggiata per il colpo all'immagine - fino a 100 milioni di dollari. A conferma del momento no di British Airways, l'annuncio di uno sciopero di 4 giorni del personale di volo a partire dal 16 giugno.

COMPUTER IN TILT - La compagnia era stata costretta, lo scorso 27 maggio, a cancellare i voli in partenza da Heathrow e Gatwick per l'intera giornata per seri problemi informatici. "Abbiamo riscontrato gravi anomalie al sistema informatico che sta causando gravi problemi alle nostre operazioni di volo in tutto il mondo", faceva sapere la compagnia. Nei giorni scorsi è circolata la notizia che a causare il collassso del sistema informatico sia stato un "errore umano". Ovvero, un impiegato distratto che ha staccato la spina e mandato in tilt il traffico aereo di mezzo mondo.  Fatto però prontamente smentito dalla British.