Computer in tilt, British Airways cancella tutti i voli della giorno: è caos

La compagnia ha cancellato i voli in partenza da Heathrowe Gatwick per l'intera giornata per seri problemi informatici. Viaggiatori infuriati protestano sui social. A Roma 5 voli coinvolti nei ritardi: 800 passeggeri bloccati a Fiumicino

British Airways (Ansa)

British Airways (Ansa)

Londra, 27 maggio 2017 - Alla fine i problemi al sistema informatico hanno costretto la British Airways, che aveva in un primo momento annunciato di aver cancellato tutti i voli in partenza dagli aeroporti di Heathrow e Gatwick fino alle 17, ad estendere lo stop all'intera giornata. La causa va ricercata dalle strumentazioni che gestiscono gli scali e che hanno provocato il caos.

"Abbiamo riscontrato gravi anomalie al sistema informatico che sta causando gravi problemi alle nostre operazioni di volo in tutto il mondo", ha fatto sapere la compagnia di bandiera britannica in una nota citata dalla Bbc. Per il Daily Mail è in corso un cyberattacco in grande stile ai danni del vettore britannico. Fin da questa mattina, la British Airways aveva annunciato "problemi al sistema informatico" scusando per eventuali disagi e ritardi a livello mondiale.

"Stiamo lavorando per risolvere il problema nel più breve tempo possibile", aveva scritto la compagnia aerea su Twitter. Al momento il sito della British Ariways non è disponibile e sta crescendo sui social network la polemica da parte di molti viaggiatori. La compagnia, integrata al gruppo ispanico-britannico Iag che include le spagnole Iberia e Vueling e l'irlandese Aer Lingus, non ha precisato quanti sono i voli interessati.

"Non abbiamo prove che si tratti di un attacco di hacker", così risponde la compagnia aerea britannica alle ipotesi di attacco informatico. Un portavoce si è limitato a parlare di una grave avaria. Già due volte, a giugno e settembre 2016, la British Airways aveva subito un grave problema tecnico al sistema informatico che regola il check-in a livello globale. 

FIUMICINO - All'aeroporto di Fiumicino sono cinque i voli di British coinvolti dal black out britannico: da e per gli scali londinesi di Heathrow e Gatwick. Sui monitor i voli accusano ritardi ma la loro operatività è a rischio. Alcune centinaia di passeggeri sono in fila davanti ai banchi della compagnia britannica al terminal 3. La British si sta adoperando per l'assistenza e la riprotezione sui primi voli possibili. La società Aeroporti di Roma sta rifornendo di bottigliette d'acqua i viaggiatori, molti dei quali pernotteranno in alberghi, penalizzati dal guasto al sistema informatico della compagnia aerea. 

Ci sono passeggeri di tante nazionalità, giapponesi, italiani, brasiliani, sudamericani, spagnoli, australiani, tra i circa 800 coinvolti e penalizzati dall'annullamento di tutti i voli British in partenza da Heathrow e Gatwick. Molti erano attesi da coincidenze, ora vanificate, a Londra prima di poter raggiungere le proprie destinazioni finali. 

"Appena sono arrivato in aeroporto?" racconta un passeggero toscano "ho visto questa lunga fila e non capivo il perché: poi si è vociferato di un possibile attacco hacker ai computer della compagnia ma non si sa cosa sia accaduto realmente. Il fatto che io devo essere presto a Londra per lavoro: ho quindi subito acquistato un biglietto con Easy Jet e partirò domani mattina. Ora mi cercherò un albergo e poi spero di essere rimborsato dalla compagnia". 

Un australiano, con famiglia, sembra affranto: "Stasera avevamo la coincidenza a Londra per tornare ad Adelaide. Ma è tutto saltato: speriamo ora che la cosa si risolva al più presto e che si possa tornare a casa".