Giovedì 16 Maggio 2024

Nuovi voucher, come funzionano e da quando

'Libretto famiglia' e 'contratto di prestazione occasionale' saranno le due nuove forme contrattuali per regolare il lavoro occasionale. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri (Ansa)

Il presidente dell'Inps, Tito Boeri (Ansa)

Roma, 7 luglio 2017 - Addio vecchi voucher e via ai nuovi, con regole che cambiano per famiglie e imprese: dal 10 luglio entreranno in vigore due nuove forme contrattuali per regolare il lavoro occasionale. Si tratta del 'Libretto famiglia' e il 'contratto di prestazione occasionale'. Da lunedì sarà dunque operativa la piattaforma digitale dell'Inps che tiene conto delle nuove forme di contratto. 

CHI PUò USARE I NUOVI CONTRATTI - La differenza sostanziale fra le due forme contrattuali è che la prima, il Libretto famiglia (Lf), può essere utilizzato quando il datore di lavoro è una persona fisica, mentre il Contratto di prestazione occasionale (Cpo) è utilizzabile da imprese e liberi professionisti. Più nel dettaglio, il Libretto famiglia può essere usato solo da persone fisiche che non esercitino attività professionale o d'impresa. In particolare: lavori domestici, inclusi giardinaggio, di pulizia o di manutenzione; assistenza domiciliare a bambini e persone anziane, ammalate o con disabilità; insegnamento privato supplementare. Il contratto di prestazione occasionale, invece, riguarda i professionisti, i lavoratori autonomi, gli imprenditori, le associazioni, fondazioni ed altri enti di natura privata, oltre che le imprese del settore agricolo e le pubbliche amministrazioni. 

CHI NON PUO' USARLI - Chi non può ricorrere ai due nuovi contratti è invece il datore di lavoro che, entro i sei mesi precedenti la prevista prestazione, abbia o abbia avuto un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con il lavoratore. Sono esclusi anche quei datori di lavoro che hanno più di cinque lavoratori subordinati con un contratto a tempo indeterminato, le imprese che operano nei settori dell'edilizia e affini o hanno attività di escavazione o di lavorazione di materiale lapideo e imprese del settore delle miniere, cave e torbiere. Il Cpo non può essere usato nemmeno nell'ambito di esecuzione di appalti di opere o servizi.

IL TETTO MASSIMO - Ogni lavoratore può ricevere tramite 'nuovi voucher' un compenso massimo di 5mila euro l'anno. Il limite è di 2.500 per un solo datore di lavoro. Stessa cosa vale al contrario: ciascun datore di lavoro, con riferimento alla totalità dei lavoratori, può raggiungere un importo complessivo non superiore ai 5.000 euro. Riguardo alla durata della prestazione, in un anno (dal primo gennaio al 31 dicembre) non posso essere superate le 280 ore complessive.

DIRITTI DEL LAVORATORE - Il lavoratore, seppure occasionale, ha diritto a: un riposo giornaliero, pause e riposi settimanali; assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; assicurazione per l'invalidità e la vecchiaia, con iscrizione alla gestione separata. I compensi, inoltre, sono: esenti da tassazione ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche; computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno e non incidono sul suo stato di disoccupato o inoccupato. 

COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO - Gli utilizzatori (persone fisiche, imprese, professionisti) che vogliono usufruire di una prestazione occasionale di lavoro devono prima di tutto registrarsi sulla piattaforma dell'Inps. Poi dovranno versare una somma di denaro (che a seconda delle esigenze dell'utilizzatore) che andrà a formare il portafoglio elettronico del datore di lavoro, utilizzato per pagare il compenso, le spese per i contributi e gli oneri di gestione. Inoltre, il datore di lavoro è obbligato a comunicare lo svolgimento della prestazione lavorativa. Se si tratta del Libretto famiglia, la comunicazione può avvenire anche dopo che la prestazione sia avvenuta, purché sia effettuata entro il giorno 3 del mese successivo alla prestazione. Discorso diverso per il Cpo. In questo caso la comunicazione deve essere fatta almeno 60 minuti prima della prestazione. Il lavoratore sarà a sua volta avvisato con una mail o con un sms, forniti nel momento della registrazione. Tutte le comunicazioni possono essere revocate entro 3 giorni, qualora la prestazione non sia avvenuta. Se però il lavoratore, sempre entro 3 giorni, comunica il contrare, prevale tale dichiarazione. 

COSA DEVE FARE IL LAVORATORE - Stesso primo passo anche per il lavoratore, ovvero registrarsi sulla piattaforma digitale dell'Inps. A lui spetterà decidere come ricevere il compenso. Può farselo accreditare su un conto corrente fornendo l'iban, o su un libretto postale o farselo accreditare su una carta di credito abilitata. Infine può scegliere anche un bonifico domiciliato da riscuotere agli sportelli postali. 

QUANTO SONO PAGATE LE PRESTAZIONI OCCASIONALI - Per il Libretto famiglia il compenso minimo stabilito è di 10 euro all'ora (8 euro per compenso a favore del prestatore; 1,65 per la contribuzione ivs alla Gestione separata Inps; 0,25 per il premio assicurativo Inail; 0,10 per gli oneri gestionali). Per il Cpo il compenso giornaliero non può essere inferiore a 36 euro che è la retribuzione minima per 4 ore di lavoro. Questo vale anche se la prestazione ha una durata inferiore. Per le ore successive il compenso è di 9 euro l'ora, ai quali si devono aggiungere gli oneri a carico del datore di lavoro (2,97 euro per contribuzione ivs alla Gestione separata Inps; 0,32 per il premio assicurativo Inail). Ai versamenti complessivi si aggiunge un'addizionale dell'1% per gli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell'erogazione del compenso al prestatore. Il costo totale per ora diventa quindi di 12,29 euro. 

IL PRESIDENTE INPS - "Parte finalmente il nuovo processo sulle prestazioni di lavoro occasionale - ha spiegato in conferenza stampa il presidente dell'Inps Tito Boeri - che sono una componente parziale del nostro mercato del lavoro, ma da cui dipendono il benessere delle famiglie e l'efficienza di molte imprese. In un mese e mezzo, quindi in tempi record - ha sottolineato - abbiamo elaborato queste procedure cercando di recepire le richieste del legislatore e di tenere conto anche dell'esperienza che abbiamo acquisito in questi anni nella gestione dei vecchi voucher. Esperienza necessaria - ha continuato Boeri - per capire i rischi e anche gli abusi che una prestazione occasionale può comportare".

"Il nuovo sistema ha considerato - spiega ancora il presidente dell'Inps - anche il grado non sempre elevato di educazione informatica degli utilizzatori e dei prestatori di lavoro. Per questo motivo abbiamo elaborato procedure che da una parte rispondessero alla richiesta di dare massima trasparenza e tracciabilità e dall'altra fossero il più possibile semplici e veloci. Abbiamo cercato, inoltre, di tutelare al massimo il lavoratore, dal momento che in passato si sono verificati degli abusi, non tralasciando però i diritti delle imprese che useranno il servizio". L'aspetto più innovativo di questo processo, conclude Boeri, "è che si viene a creare per via telematica un mercato del lavoro, un incontro della domanda e dell'offerta. Di fatto questo nuovo contratto per la prima volta introduce dei minimi retributivi orari generalizzati in diverse categorie, determinando un legame molto stretto tra la retribuzione e le ore di lavoro". 

 

 

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