Giovedì 2 Maggio 2024

Roma, decapita la colf a colpi di mannaia. Poi aggredisce la polizia, che lo uccide

Il delitto in zona Eur. Il killer indossava abiti paramilitari. La vittima è una donna ucraina che lavorava come colf. La sorella: "Perchè lo hanno ucciso?"

Donna decapitata all'Eur (LaPresse)

Donna decapitata all'Eur (LaPresse)

Roma, 24 agosto 2014 - Agghiacciante omicidio a Roma, in un appartamento in zona Eur. La polizia, entrata nell'abitazione dopo una segnalazione dei vicini, ha trovato a terra una donna morta in una pozza di sangue. La 42enne, Oksana Martseniuk, di origini ucraine, lavorava come colf all'interno della villetta.

Nella casa, all'arrivo delle forze dell'ordine, si trovava anche il presunto assassino, Federico Leonelli, grottescamente abbigliato come un personaggio horror, con abiti paramilitarei, maschera filtro, e occhiali da sole. Gli agenti hanno poi scavalcato il muro di cinta della villa con la scala di uno dei vicini e una volta entrati hanno tentato di sfondare la porta del seminterrato dell'abitazione. Il killer li ha sorpresi tentando di avvicinarsi all'auto con ancora in mano la mannaia. Gli agenti hanno aperto il fuoco e l'uomo è stato trafitto al cuore da uno dei proiettili. 

Alla vista degli agenti, l'uomo si è scagliato contro di loro impugnando una mannaia insanguinata, probabilmente la stessa usata per uccidere la donna. I poliziotti hanno allora sparato per fermarlo, ferendolo. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio, dove è morto poco dopo il ricovero. Sulla vicenda sono al lavoro gli inquirenti della Procura di Roma coordinati dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani. Gli investigatori hanno ipotizzato che il piano dell'assassino fosse quello di fare a pezzi e poi nascondere il cadavere

Nel pomeriggio è stata rimossa l'auto dell'uomo, una Chevrolet Cruze di colore grigio che era parcheggiata all'interno della villa. Sul parabrezza ci sono due fori, presumibilmente di colpi d'arma da fuoco. L'auto sarà ora messa a disposizione degli inquirenti per ricostruire esattamente quanto accaduto. Gli inquirenti indagano inoltre sul rapporto tra il killer e la vittima. Tra le ipotesi c'è quella che la donna avesse cercato di sottrarsi a un tentativo di violenza sessuale del killer. Al momento gli investigatori escludono che ci fosse una relazione tra i due.

PRIMI PARTICOLARI - Intanto iniziano a emergere i primi particolari. I proprietari della villa, datori di lavoro della donna uccisa, hanno rivelato che Leonelli era solito maneggiare coltelli ed armi da taglio, al punto che Oksana Matsiuk aveva lanciato l'allarme ai padroni di casa. In base a quanto si apprende, la domestica viveva nella villa ma in una zona separata da dove era ospitato Leonelli. In più di un'occasione la colf ucraina aveva notato che l'uomo utilizzava le armi bianche che, molto probabilmente, custodiva nella sua stanza

IL KILLER - L'uomo era amico dei proprietari della villetta, ed era loro ospite da circa un paio di mesi, nonostante la famiglia fosse poi partita per le vacanze. Leonelli era un esperto informatico e figlio di un alto ufficiale della Guardia di Finanza. Gli uomini della squadra mobile di Roma stanno completando la perquisizione nella speranza di trovare elementi che possano far capire il perchè del gesto. 

LA SORELLA - Ad di là di quanto accaduto, perchè mio fratello è stato ucciso? Perchè hanno mirato al cuore? Loro avevano una pistola e lui un coltello. Mi diano una risposta". E' lo sfogo di Laura, sorella del killer. "Mio fratello - ha proseguito - era un ragazzo veramente d'oro ed era un bravissimo zio, si prodigava con i miei figli di 3 anni e mezzo e 6".