Giovedì 2 Maggio 2024

DOCCIA DI GHIACCIO PER LA FATA

Leo Turrini MA QUANTO può costare, una bugia detta per amore? La Procura antidoping del Coni non ha dubbi: 51 mesi di squalifica! A tanto ammonta la pena richiesta per Carolina Kostner, la Fata del Ghiaccio, una delle più grandi campionesse nella storia dello sport italiano. La vicenda è, dolorosamente, abbastanza nota. Nel 2012, la pattinatrice era fidanzata con il marciatore Alex Schwazer, oro a Pechino nel 2008 nella 50 km. A pochi giorni dai Giochi di Londra, l'atleta tentò di sottrarsi ad un controllo. Era nascosto nella casa di Carolina ad Oberstdorf. La Kostner è accusata di avergli fornito assistenza e aiuto a eludere il controllo antidoping'. Inoltre le viene rimproverata la mancata collaborazione' ed è responsabile pure di omessa denuncia'. L'ECCESSO. Ora, facciamo sia tutto vero. Anzi, è tutto vero. Carolina era innamorata di Alex. Lui stava scappando dalle responsabilità perché sapeva (come poi avrebbe ammesso) di essersi imbottito di Epo. Concediamo anche che la campionessa del mondo di pattinaggio artistico, una volta scoppiato lo scandalo (Schwazer venne beccato, confessò in lacrime, eccetera eccetera), non abbia risposto con sincerità alle domande, sacrosante, degli inquisitori. Perfetto. Ma com'è che famosi allenatori di calcio, per l'omessa denuncia, se la sono cavata con una manciata di mesi di sospensione? Lasciamo stare i processi penali, ai quali penseranno i magistrati di Bolzano, che so essere bravissimi. Qui interessa la giustizia sportiva'. CINQUANTUNO mesi? Più di quattro anni di squalifica, una roba che nemmeno chi ha truccato partite, ingannando la buona fede di milioni di persone? Una condanna così dura per una signorina, appunto la Kostner, che fino a prova contraria non è coinvolta in casi di doping, non ha imbrogliato sul ghiaccio, anzi, è sempre stata un modello di eleganza? Io non ci sto. Per niente. Ci siamo tutti innamorati nella vita, almeno una volta. Anche della persona sbagliata. E per amore si fanno stupidaggini anche colossali. Dicendo bugie agli ispettori che cercavano Schwazer per un test, la Kostner ha certamente sbagliato. Se ha ripetuto le frottole agli indagatori del Coni, peggio ancora. Ma non ha ammazzato nessuno. Non ha rubato vittorie o medaglie. E' giusto paghi il suo errore, ci mancherebbe. Però la Giustizia, quando ha la maiuscola, conosce il senso della misura. Altrimenti, diventa un'altra cosa. E le pene esemplari' sono sempre e solo una scorciatoia verso il regno dell'ipocrisia.