Domenica 5 Maggio 2024

Dal Cile accusano: «Vidal ha dato un pugno a un agente»

Luca Pasquaretta Torino I GUAI per Arturo Vidal non sembrano essere ancora finiti. Emergono nuovi particolari dell'incidente causato dal «guerriero» in stato d'ebbrezza. «La Cuarta», uno dei maggiori network cileni, è entrata nel merito e ha svelato alcuni retroscena inquietanti. Ha parlato di «pesanti insulti», fra cui «poliziotti venduti», «siete la rovina del Cile», rivolti all'indirizzo degli agenti accorsi sul luogo dell'incidente in maniera arrogante e sprezzante e, cosa ancora più grave, di un pugno sferrato dallo stesso Vidal all'altezza del petto al sergente Pezoa, che avrebbe poi chiamato rinforzi via radio al 15 esimo commissariato di Buín. Gli agenti sono arrivati sul posto, hanno collaborato al fermo e poi al trasporto presso l'ospedale locale di Vidal per controlli, prima di condurlo alla centrale per il procedimento di rito e l'udienza in tribunale. Jorge Sampaoli, ct del Cile, ha difeso a spada tratta il suo giocatore più importante, minacciando però anche le dimissioni: «Con Arturo non c'è nessun problema, si è allenato normalmente ed è completamente a disposizione per la prossima partita contro la Bolivia». La volontà della federazione cilena e quella del suo allenatore è sembrata quella di smorzare le polemiche e chiudere la vicenda. «Esistono dei momenti in cui si deve decidere la rotta e, come tecnico, hai il dovere di fare il bene del gruppo». Un'idea onorevole, ma che si scontra con la gravità dell'accaduto, perché se oltre all'incidente, Vidal avesse insultato e messo le mani addosso agli agenti, la situazione cambierebbe anche dal punto di vista penale e giudiziaria. La Juve non ha commentato prima e non lo ha fatto neanche adesso. Ma in corso Galileo Ferraris sono abbastanza seccati, oltre che stanchi. L'amarezza si mescola alla consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per il centrocampista cileno, che ha deluso ancora. Avrebbero voluto venderlo, ma come nella passata stagione, dopo il Manchester United si sarebbe tirato indietro anche il Real Madrid, perché le «gesta» di Arturo fuori dal campo non giustificano un investimento da 35/40 milioni per quello che resta uno dei migliori centrocampisti del mondo. Insomma resterà a Torino Vidal. Non si muoverà. Di occasioni per mettere la testa a posto ne ha avute diverse, questa magari potrebbe essere la volta buona. Potrebbe, ma non è detto, con uno come lui.