Mercoledì 24 Aprile 2024

Previsioni meteo, l'inverno sull'Italia: maltempo e neve

Temperature crollate sotto i 10 gradi in Valpadana, neve sulle Alpi già oltre 1.000 metri di quota. E nei prossimi giorni toccherà al Centro Sud

Previsioni meteo: neve, pioggia e maltempo sull'Italia (Ansa)

Previsioni meteo: neve, pioggia e maltempo sull'Italia (Ansa)

Roma, 18 aprile 2017 - Una massa d'aria di origine artica ha fatto ripiombare l'Europa e l'Italia in pieno inverno. Le previsioni meteo lo annunciavano da giorni e così è stato: un vero e proprio colpo di coda della stagione fredda. Perciò stop alla primavera, se ne riparla la prossima settimana. Le conseguenze più rilevanti - spiega Meteo.it - sono una veloce ma attiva fase instabile, più che altro nella giornata di oggi, un marcato rinforzo dei venti settentrionali e un massiccio calo delle temperature, anche di oltre 10 gradi, prima al Centro Nord e poi anche al Sud. In coincidenza dell'apice dell'ondata di freddo, i valori si porteranno fino a 6-8 gradi al di sotto della media stagionale. Tornerà persino la neve in montagna anche al di sotto dei 1.000 metri. Nei prossimi giorni anche a quote più basse, secondo i siti ilmeteo.it e 3bmeteo.com. In molte zone della Valpadana le temperature sono già crollate sotto i 10 gradi in pieno giorno.

LA NEVE SULLE ALPI - Sono tornati i fiocchi bianchi sulle montagne del Veneto. Dopo un inverno in cui le precipitazioni sono state scarse, complice l'aria fredda arrivata dai Balcani, le Dolomiti si sono imbiancate nuovamente sopra i 1.500 metri di quota. In deciso calo le temperature: nei centri di montagna si è tornati sotto lo zero. Il termometro è finito sotto lo zero nei centri di montagna: Falcade -3 la scorsa notte, Cortina d'Ampezzo -1, dopo un accenno di fiocchi bianchi a Pasquetta. Sulla Marmolada, a oltre 3000 metri di quota, la temperatura in mattinata era -12, -10 a Ra Valles, sulle Tofane, sopra Cortina. Alle quote superiori ai 1.500 metri d'altitudine la neve è scesa copiosa e così le web cam e i profili social dei rifugi delle Dolomiti, come ad esempio il Città di Fiume, 1.900 metri, sul gruppo del Pelmo (Belluno), sono tornate a regalare paesaggi completamente bianchi, come in inverno.

Anche in Alto Adige un sensibile calo delle temperature ha portato a un ritorno della neve. A Bolzano dai 27 gradi della settimana scorsa si è passati a 13 gradi. Nella notte l'ingresso da Nord dell'aria polare ha portato neve sui rilievi, in particolare sulla cresta di confine, vento forte fino a 70 chilometri orari. A Vipiteno dai 20 gradi dei giorni scorsi si è passati a 3 gradi. Oltre i 2.000 metri le temperature sono precedute da segno negativo, e ai 3.253 metri della vetta di Cima di Fontana Bianca in Val d Ultimo si registrano -16 gradi.

LA NEVE SUGLI APPENNINI - Domani al mattino non mancheranno le schiarite su gran parte del Nord, Toscana e alto Lazio. Nuvolosità variabile nelle isole, nuvole più consistenti sulle Alpi orientali di confine, con qualche fiocco di neve nel nordest dell'Alto Adige, e nel resto del Centro Sud peninsulare, con locali precipitazioni su Calabria tirrenica e medio basso Adriatico. Precipitazioni a carattere nevoso nelle zone interne delle Marche e dell'Abruzzo fino a 800-1000 metri. Nel pomeriggio tendenza a qualche annuvolamento in più anche al Nord e in Toscana: locali precipitazioni anche a carattere di rovescio tra le zone interne dell'Abruzzo e il basso Lazio, con neve fino a 1100-1300 metri, e sull'Appennino calabro-lucano. Tempo temporaneamente asciutto sull'Adriatico, dove tra sera e notte torna qualche pioggia o rovescio sulla costa tra Marche, Abruzzo e Gargano.

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GIOVEDI' E VENERDI' - Quella di giovedì sarà ancora una giornata fredda e, soprattutto per il Centrosud, anche molto ventosa. Ci sarà tempo generalmente soleggiato al Nord, in particolare sulle regioni nord-occidentali. Nel resto del Paese nuvolosità variabile, accompagnata da qualche rovescio sparso sulle regioni adriatiche e lungo l'Appennino. Sull'Appennino centrale neve fino a 700 metri circa. Qualche rovescio a carattere isolato potrà interessare anche l'Umbria e il basso Lazio, spingendosi fino alle coste della Campania, le zone interne della Sardegna e la Calabria. Temperature ancora in lieve calo, soprattutto nei valori minimi e specialmente sulle isole. Venerdì la circolazione di aria fredda e instabile si sposterà sulle regioni meridionali, dando origine ancora a una residua instabilità. Temperature in lieve rialzo al Centro e sul Nord ovest, clima ancora piuttosto freddo per la stagione al Sud e lungo l'Adriatico. Già da sabato inizierà ad affluire aria più tiepida: le temperature, quindi, nel corso del fine settimana, risaliranno abbastanza rapidamente.