Domenica 5 Maggio 2024

Vasto, i funerali di Italo D'Elisa. La 'guerra' su Facebook

Il parroco: "Basta con l'odio". Di Lello interrogato, si avvale della facoltà di non rispondere. Lunedì l'incidente probatorio per individuare l'eventuale cpmplice. Sui social 'fazioni' contrapposte

Il funerale di Italo D'Elisa a Vasto (LaPresse)

Il funerale di Italo D'Elisa a Vasto (LaPresse)

Vasto (Chieti), 4 febbraio 2017 - Folla a Vasto ai funerali di Italo D'Elisa (foto), il 21enne ucciso da Fabio Di Lello con tre colpi di pistola calibro 9 davanti all'ingresso di un bar. Il panettiere, interrogato in carcere, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lunedì si terrà l'incidente probatorio per individuare l'eventuale complice. Intanto l'Anm cerca di smorzare le polemiche sui ritardi della giustizia, difendendo l'operato della Procura di Vasto, ma sui social i toni sono tutt'altro che soft. Anzi, su Facebook è ormai 'guerra' tra fazioni contrapposte.

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I FUNERALI - Centinaia di persone si sono riunite nella chiesa del Sabato Santo, a Vasto, per i funerali di Italo D'Elisa. Il corteo si è mosso dall'ospedale della città; qui era stata allestita la camera ardente dove in tanti hanno voluto rendere omaggio alla salma del giovane, come tanti hanno deposto fiori e lumini sul luogo della tragedia. "Il tuo sorriso resterà sempre nei nostri cuori" è scritto in uno striscione esposto all'esterno della chiesa. 

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La banda di Chieti, con una marcia sinfonica, ha accolto all'arrivo, sul sagrato della chiesa del Sabato Santo a Vasto, la bara bianca del giovane ucciso. Nel saluto introduttivo il parroco, don Antonio Totaro, ha ammonito i presenti: "Si fermi questa ondata di odio. Basta con questa violenza. Non si può andare avanti con l'odio. Due vite completamente spezzate. Ha perso la città. Noi abbiamo perso". Il sacerdote ha portato le condoglianze delle famiglie Di Lello e Smargiassi. "È qui presente il fratello di Roberta" ha detto ai presenti. E ancora: "Queste morti riportino nella nostra comunità un po' di serenità. Basta con i social media. Dobbiamo tornare a parlare tra di noi. Senza conoscere abbiamo condannato", ha aggiunto il parroco. Un lungo applauso ha accolto l'uscita del feretro del giovane e in aria sono stati lanciati dei palloncini bianchi. Tra le corone di fiori, presente anche una della famiglia Di Lello.

"Ha perso la città. Noi abbiamo perso"

L'INTERROGATORIO - Nel corso dell'interrogatorio cui è stato sottoposto questa mattina nel carcere di Vasto dal gip Sallustri e dai Pm Giampiero Di Florio e Gabriella De Lucia, alla presenza dei suoi legali, avvocati Andreoni e Cerella, Fabio Di Lello si è avvalso della facoltà di non rispondere. La Procura gli ha contestato formalmente il reato di omicidio volontario con premeditazione. L'uomo, riferiscono i suoi legali che faranno richiesta di interrogatorio non appena le condizioni del loro assistito lo consentiranno, è apparso molto provato. Non è escluso che i difensori, all'esito dell'interrogatorio, possano richiedere una perizia psicologica. 

L'INCIDENTE PROBATORIO - Lunedì a mezzogiorno si terrà in Procura a Vasto l'incidente probatorio, richiesto dal sostituto procuratore della Repubblica Gabriella De Lucia, per verificare le telefonate fatte e ricevute dal cellulare e per documentare il traffico e i contenuti del computer di Fabio Di Lello. In particolare si vuol scoprire se qualcuno ha avvertito telefonicamente mercoledì pomeriggio Di Lello mentre era sul campo di calcio ad allenarsi a Cupello, informandolo della presenza di Italo D'Elisa davanti al Drink Bar in via Perth. "In pratica - dice Pompeo Del Re, avvocato della famiglia del giovane assassinato - vogliamo sapere se c'è stato un complice che ha segnalato gli spostamenti del povero Italo. Nomineremo un tecnico per assisterci in questa fase investigativa".

L'ANM - Intanto la Giunta Distrettuale dell'Associazione Nazionale Magistrati Abruzzo ha espresso solidarietà ai colleghi della Procura della Repubblica di Vasto sostenendo che da parte della Procura stessa non ci sono stati ritardi riguardo all'incidente nel quale ha perso la vita Roberta Smargiassi, moglie di Di Lello.

GUERRA SUI SOCIAL - Ma su Facebook i toni sono tutt'altro che smorzati. Sul social continuano a nascere gruppi con posizioni nette tra chi difende Fabio Di Lello e chi piange le vittime di questa assurda vicenda. Uno degli ultimi gruppi nati si chiama 'Italo D'Elisa. La giusta fine', dove in primo piano si leggono parole fortissime contro il ragazzo ucciso. Una deriva pericolosa che non sembra arrestarsi.