Martedì 7 Maggio 2024

Disabili senza prof, scuola vietata I compagni: "Fuori anche noi"

I genitori dell’istituto Montessori hanno organizzato la protesta: "L’assistenza specialistica è un diritto"

Un alunno disabile (Dire)

Un alunno disabile (Dire)

Roma, 10 ottobre 2016 - ANCORA una volta a essere penalizzati sono gli alunni con disabilità. A Bologna, all’istituto tecnico Salvemini, è stato il preside a chiedere ai genitori di tenere a casa i figli disabili per la mancanza di insegnanti di sostegno. A Roma, all’istituto compensivo Montessori di Montesacro, sono i genitori di tutti gli alunni che hanno deciso domani di andare a prendere i figli da scuola due ore prima della fine delle lezioni: una manifestazione di solidarietà nei confronti degli studenti disabili che, ancora una volta per la mancanza di docenti di sostegno, devono quotidianamente finire la scuola due ore prima.    «SE ESCE uno, usciamo tutti» è lo slogan adottato dai genitori dell’istituto Montessori che hanno organizzato la protesta. «L’assistenza specialistica è un diritto», si legge nel manifesto per promuovere l’iniziativa, che si è già estesa alle altre sei scuole del quartiere Montesacro (dove gli studenti non autosufficienti sono circa 350) ed è aperta anche a tutti i genitori degli altri istituti romani che vorranno aderire.  Anche in questo caso, come avvenuto per la scuola di Bologna, il problema riguarda la mancanza di assistenti educativi culturali (Aec) per accudire i bambini con disabilità. Complici la mancanza di risorse economiche e i ritardi nelle assegnazioni, attualmente all’istituto Montessori sono garantite a ogni alunno che ne ha bisogno una media di appena 5 ore settimanali di sostegno, a fronte di casi particolarmente gravi che avrebbero bisogno di essere assistiti per tutto l’arco delle lezioni. Per questo la scuola ha chiesto ai genitori dei bambini disabili di ‘ritirare’ i loro figli due ore prima della fine normale delle lezioni, perché non era possibile assicurare l’assistenza necessaria.   UNA SITUAZIONE che ha sollevato l’indignazione di tutti i genitori dell’istituto comprensivo: se i bambini disabili escono prima da scuola, allora sia lo stesso anche per i normodotati. Così domani, madri e padri non solo del Montessori, ma anche delle scuole Walt Disney, Bruno Munari, Angelo Mauri, Cecco Angiolieri, Piajet-Maiorana e Piva, sempre del quartiere Montesacro, si faranno trovare fuori dalle classi due ore prima della fine consueta delle lezioni. La protesta romana si aggiunge al caso bolognese, dove all’istituto tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno dei 18 insegnanti di sostegno assegnati, solo uno è in servizio. Gli altri, ha spiegato il preside Carlo Braga, si sono assentati per ottenere assegnazioni più vicine a casa. Per questo era stato chiesto ai genitori dei ragazzi disabili, dove possibile, di tenere a casa i figli, perché la scuola non riusciva a far fronte alle loro necessità.