Giovedì 16 Maggio 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Archivio

Coppa America, tris del Messico. All'Uruguay non basta Godin

La squadra di Osorio va in vantaggio grazie all'autorete di Alvaro Pereira. Nel secondo tempo il pareggio di Godin, ma nel finale decidono le reti di Marquez e Herrera. Espulsi Vecino e Guardado.

Coppa America, il Messico batte l'Uruguay (Ansa)

Coppa America, il Messico batte l'Uruguay (Ansa)

Roma, 6 giugno 2016 - All'University of Phoenix Stadium di Glendale, il Messico si aggiudica il big match del gruppo C di questa Copa America 2016 con l'Uruguay per 3 a 1. Decidono l'autogol di Alvaro Pereira e le reti di Marquez e Herrera, inframezzate dal momentaneo pareggio siglato da Godin. Da segnalare due espulsioni, una per parte, di Vecino e Guardado e lo sciagurato errore nel trasmettere l'inno cileno al posto di quello uruguaino. Con questa vittoria la squadra allenata da Osorio mette subito una seria ipoteca sul passaggio del turno e sul primo posto nel girone. 

LA CRONACA - L'Uruguay, infarcito di vecchie conoscenze del campionato italiano, si presenta al calcio di inizio senza Suarez e con un 4-4-1-1, dove Cavani è il riferimento avanzato. Dall'altra parte il Messico si dispone con un 3-5-2, con Chicharito Hernandez e Guardado di punta. Neanche il tempo di mettersi comodi che la formazione di Osorio passa in vantaggio: al 4' cross di Guardado dalla sinistra e autogol di Alvaro Pereira, ex Inter, che nell'anticipare di testa Herrera infila un incolpevole Muslera. La Celeste accusa il colpo e gli avversari mantengono il pallino del gioco, facendo girare la palla rapidamente. Le due ali messicane, Corona e Aquino, mettono spesso in difficoltà gli esterni di Tabarez, ma in generale è l'intera retroguardia uruguaiana a soffrire l'attacco leggero e imprevedibile della Nazionale Tricolor.

Cavani è lasciato troppo solo contro la difesa attenta di Osorio e la Celeste fatica a creare occasioni, anche a causa di una manovra farraginosa. Il Messico da parte sua continua a premere sull'acceleratore, facendosi vedere in avanti con un tiro di Aquino bloccato da Muslera. Al 22' arriva il primo squillo dell'Uruguay: cross in mezzo di Sanchez e Marquez anticipa all'ultimo Cavani. Pochi minuti dopo l'attaccante del Psg, bene imbeccato da Lodeiro, va ad un passo dal pari, ma Talavera compie un'autentica prodezza in uscita. Il Messico si dimostra squadra imprevedibile, anche per se stessa. Su un cross di Aquino, infatti, Herrera anticipa il suo compagno Hernandez, impedendogli di colpire a botta sicura. Il primo tempo si chiude nel peggiore dei modi per un Uruguay assai falloso; Vecino, già gravato da un'ammonizione, commette un fallo ingenuo che gli costa il secondo giallo.

Al rientro dagli spogliatoi Tabarez opera il primo cambio, con Gonzalez al posto di Lodeiro. Al 49' la Celeste sfiora il pareggio con colpo di testa deviato di Giménez, che si spegne sul fondo di un niente: è il segnale che l'inerzia della gara sta cambiando. Il Messico, che probabilmente già si sente i tre punti in tasca, abbassa la pressione e il baricentro, mostrando i fianchi agli avversari, che vanno di nuovo ad un passo dal segnare. Dopo una percussione centrale, Godin serve Cavani cha a sua volta fornisce un assist d'oro a Rolan, che sciupa tutto calciando a lato con la porta spalancata. Gli allenatori operano altri cambi: Tabarez inserisce Abel Hernandez, mentre Osorio sostituisce Corona e Aquino, per Duenas e Lozano.

Il Messico continua a mostrare una certa rilassatezza e il forcing dell'Uruguay non ha tregua. Al 70' Cavani non riesce ad approfittare di un'uscita a vuoto di Talavera. ma due minuti dopo il match subisce una svolta. Guardado infatti viene espulso per somma di ammonizione e così viene ristabilita la parità numerica. Sul calcio di punizione seguente arriva il meritato pareggio della Celeste, grazie ad un colpo di testa dello specialista Godin. Dopo la rete subita il Messico ha una reazione veemente, con un tiro di Lozano bloccato a terra da Muslera. Poco dopo è il Chicharito Hernandez a rendersi pericoloso, ma il suo tentativo è deviato in angolo da Giménez. All'82' arriva il cambio decisivo ordinato da Osorio: fuori l'attaccante del Bayer Leverkusen e dentro Raul Jimenez.

Quest'ultimo è il protagonista assoluto del finale di gara: sugli sviluppi di un angolo è proprio il neo entrato ad appoggiare per Marquez, che batte Muslera con un potente destro. La Celeste si getta in avanti alla ricerca del nuovo pareggio, ma il tiro di Ramirez da fuori area esce di poco. Sbilanciata completamente in attacco, la squadra di Tabarez subisce il tris da Herrera, perfettamente servito ancora una volta da Raul Jiménez al secondo minuto di recupero. Finisce in festa per il Messico, che inizia al meglio la Copa America 2016, mentre l'Uruguay è già alle spalle al muro.