Giovedì 2 Maggio 2024

Tanto in Italia te la cavi sempre

Bisogna ammettere che Saidou Diallo si è impegnato poi ha capito che in Italia la legge è legge. Ed è difficile aggirarla. Ci ha provato in tutti i modi a farsi rimandare a casa: già espulso, segnalato, pluridenunciato, ha accoltellato un poliziotto a Milano invocando Allah. Niente da fare, il giudice lo ha punito: scarcerato con obbligo di firma dai carabinieri. Il carcere? Brutto ambiente, meglio non esagerare. Ci ha messo una pezza il Viminale che forse oggi, a prescindere dalle decisioni del magistrato, lo rispedirà a casa. Bene. Perché non è stato fatto col primo provvedimento? Mistero. È l’Italia a due velocità. Cosa deve fare un clandestino per farsi espellere? Missione quasi impossibile. Poteva essere cacciato dal Tribunale perché giudicato pericoloso. L’hanno considerato solo un ragazzaccio turbolento. Per un clandestino è un segnale chiaro: in Italia te la cavi sempre. Moltiplicate per migliaia di casi e immaginate l’effetto. Il guineiano dunque, nella lettura giudiziaria, non è pericoloso, nell’interpretazione ministeriale sì. Speriamo che non lo racconti a nessuno. Altrimenti lo prendono per matto e la prossima volta lo espellono subito senza attendere i tempi supplementari.