Giovedì 9 Maggio 2024
MICHELE MANZOTTI
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Divertirsi con la musica, l'arte ironica delle Salut Salon

Il quartetto tedesco, in unica data italiana al Festival della mente di Sarzana, ha conquistato il pubblico con abilità strumentale legata a elementi comici

Il quartetto delle Salut Salon

Il quartetto delle Salut Salon

Sarzana (La Spezia), 2 settembre 2014 - Quando salgono sul palco sembrano quattro soliste di musica classica. Bastano però le prime note e i primi movimenti per capire che musica e divertimento possono andare di pari passo con assoluta naturalezza. Le componenti delle Salut Salon, ensemble femminile di Amburgo, hanno un rapporto particolare con l'esecuzione musicale. Fatto di virtuosismo, grande attenzione per la melodia, vocazione per il canto che viene aggiunto ai due violini, al violoncello e al pianoforte e numeri di abilità circense che si legano alla tecnica strumentale. L'unica data italiana, che si è tenuta in occasione del Festival della mente di Sarzana, è stata un'occasione importante per apprezzare la loro abilità.

Il loro spettacolo, La notte del destino, è costruito da musiche che hanno una particolare caratteristica evocativa con ogni brano introdotto da una delle soliste (Angelika Bachmann e Iris Siegfried al violino, Anne-Monika von Twardowski al piano, Frederike Dany al violoncello). La scelta del repertorio in particolar modo è focalizzata su quello del tardo '800 e del '900 (compositori come Camille Saint-Saens, Manuel de Falla, Nino Rota) e sui compositori che si sono rivolti al tango, Astor Piazzolla per primo, una forma che si addice allo stile al tempo stesso lirico e spettacolare del quartetto. Che però non disdegna di proporre momenti originali di brani con testi dal carattere romantico e ironico, oltre a presentare una polka in finlandese dal grande effetto comico.

Elemento che viene evidenziato più volte, con le frequenti risate sul palco, con la presenza del pupazzo Oskar e soprattutto con la competizione che il quartetto propone a fine spettacolo e il cui video ha ottenuto 13 milioni di visualizzazioni su You Tube. Archetti impugnati come banderillas della corrida, violini e violoncello suonati dopo essere stati capovolti, doppia esecuzione sullo stesso strumento, tasti del pianoforte suonati al buio, in un passaggio da Antonio Vivaldi a Kurt Weill attraverso Mozart che possiamo definire esaltante nella concezione e nell'esecuzione. Successo meritato da parte del pubblico attento e che ha riempito tutti i posti della Fortezza Firmafede.