Domenica 19 Maggio 2024

Banche, Antitrust: per Boschi nessun conflitto di interessi

L'autorità per la Concorrenza risponde a Di Battista (M5S) che chiedeva un pronunciamento. Tensione Italia-Europa sul salvataggio delle quattro banche. Una lettera segreta bocciava il ricorso al fondo interbancario

Il ministro Maria Elena Boschi (Imagoeconomica)

Il ministro Maria Elena Boschi (Imagoeconomica)

Roma, 23 dicembre 2015 - Maria Elena Boschi non ha nessun conflitto di interesse nel salvataggio di Banca Etruria. Lo avrebbe riferito - secondo quanto hanno detto all'Ansa fonti qualificate - l'Antitrust al deputato Cinque stelle Alessandro di Battista che aveva chiesto il pronunciamento dell'Autorità per la Concorrenza e il mercato. Proprio i grillini hanno presentato in Parlamento una mozione di sfiducia contro il ministro. Mozione che alla Camera è già stata respinta, mentre il voto al Senato è atteso in gennaio. La Boschi è accusata dai pentastellati e anche dal centrodestra di trovarsi in una posizione imbarazzante vista la vicinanza tra la sua famiglia e l'istituto aretino (il padre è stato vicepresidente, e lo stesso ministro così come il fratello detengono delle azioni). 

Intanto emerge un rimpallo di responsabilità tra Italia e Unione Europea sulla gestione del crac delle quattro banche salvate. E' stato reso noto che prima dell'emanazione del decreto salva-banche deciso dal governo  - che ha comportato l'azzeramento dei titoli subordinati per tanti risparmiatori - i commissari Ue alla Concorrenza e alla Stabilità, Margrethe Vestager e Jonathan Hill, scrissero all'Italia manifestando la loro contrarietà. Nella lettera, che doveva restare segreta, Vestager e Hill bocciavano il ricorso al fondo interbancario di garanzia - denaro privato il cui uso è stato, di fatto, 'forzato' dal governo - perché anch'esso si configura come "aiuto di stato". 

In base alla stessa politica bancaria, l'Europa ha dato parere negativo anche al sostegno concesso a Banca Tercas (Banca di risparmio di Teramo) rilevata dalla Popolare Bari, da parte del Fondo interbancario di Tutela Depositi. Anche in quel caso, spiega la Commissione, il Fidt "ha agito per conto dello stato italiano".  Immediata in questo caso la replica del ministero del Tesoro che esclude ripercussioni negative, dato che è "già pronto l'intervento di un fondo volontario del sistema bancario" .

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