Domenica 28 Aprile 2024

Zenzero: proprietà e usi in cucina

Spezia dalle mille proprietà, lo zenzero insaporisce le pietanze e dona un pizzico di brio ai piatti

Foto: robertharding

Foto: robertharding

Si trova in polvere oppure fresco, come tubero nodoso a cui va eliminata la pelle, o ancora candito e ricoperto di zucchero, per un contrasto molto particolare da palati gourmet: lo zenzero ha mille usi e altrettante proprietà. Scopriamo quali. LE PROPRIETÀ DELLO ZENZERO Antiossidante e digestivo, contrasta il vomito (dovuto anche al mal di mare o d’auto), le infezioni gastriche e anche la nausea: uno studio pubblicato sul Journal of Medical Association of Thailand ha dimostrato che lo zenzero è più efficace del farmaco per allontanare i disturbi nelle donne in gravidanza, con il vantaggio di non avere effetti collaterali. Non solo, agisce anche sulle nevralgie ed è un tonico. Insomma, lo zenzero, già noto nell’antica disciplina ayurvedica per le sue caratteristiche, è un toccasana per la salute. In particolare è bene segnalare la sua capacità di aiutare i processi di digestione, soprattutto quando si tratta di carboidrati e proteine, grazie alla presenza del gingerolo, uno dei principi attivi dello zenzero. COME ASSUMERE LO ZENZERO? In cucina si utilizza lo zenzero fresco o in polvere per aromatizzare dolci (basti pensare al pan pepato o ai gingerbread, i biscotti natalizi), ma anche per verdure e pesce, grazie al suo retrogusto lievemente piccante. Chi è a dieta può aggiungerlo come tocco fresco all’interno di centrifugati e frullati di frutta di stagione. Per sfruttare le sue proprietà dimagranti, mezz’ora prima di sedersi a tavola, si può masticare lentamente, così da far sì che i suoi principi attivi raggiungano lo stomaco. Con lo zenzero (fresco o secco) si può preparare anche un decotto da assumere a fine pasto per facilitare la digestione.