Roma, 9 ottobre 2017 - Mezzo migliaio di professionisti tra dietologi, nutrizionisti e dietisti a contatto con il pubblico presso 120 centri di dietetica presenti su tutto il territorio italiano per colloqui informativi gratuiti, consulenze nutrizionali e valutazioni del grado di sovrappeso. Torna alla ribalta con queste credenziali l’Obesity Day, la giornata nazionale del 10 ottobre per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dall'ADI, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, per tramite della sua Fondazione. In programma iniziative per informare sui rischi costituiti da obesità, ipertensione, diabete e sovrappeso con incontri nelle piazze, nelle scuole e nei centri di aggregazione delle principali città italiane. Obiettivo dichiarato dell’Obesity Day quest'anno è recuperare le tradizioni e la cultura culinaria mediterranea delle singoli regioni italiane e promuoverli come modelli di vita alimentare utili a prevenire e migliorare patologie come l’obesità e il sovrappeso.
«Le Linee Guida per una sana alimentazione, presenti nel nostro Paese, sono ispirate ai principi tradizionali della dieta Mediterranea eppure altri tipi di formulazioni dietetiche di scarsa efficacia e dubbia sicurezza hanno preso piede nelle abitudini alimentari degli italiani - dichiara Giuseppe Fatati, presidente Fondazione ADI - Come le diete ipoglucidiche, ipolipidiche e iperproteiche capaci di agire sulla perdita di peso nell’immediato, meno efficaci a lungo termine».
La dieta mediterranea si caratterizza per la sua frugalità. I tre alimenti cardine sono i cereali (grano, mais, orzo, farro, avena), l’oliva (prevalentemente come olio) e l’uva (prevalentemente come vino rosso). I cibi più frequentemente consumati sono gli ortaggi, la frutta (anche secca) e le spezie. In modica quantità pesce, carne e latticini. Vi sono poi altre caratteristiche fondamentali come il clima, la convivialità, adeguate tempistiche di assunzione del cibo e di riposo, stagionalità dei cibi e rispetto dei bioritmi a fare di questo regime alimentare un modello di dieta sostenibile..
«La Dieta Mediterranea rappresenta un valore universale come stile di vita, non come regola - sottolinea inoltre Fatati - Un valore universale fondato non tanto sulla specificità e valori nutrizionali dei cibi ad esso riconducibili, quanto sulla loro equilibrata combinazione e sostenibilità. Un modello sostenibile di benessere che ritroviamo nelle diverse specificità locali del nostro territorio. In quest’ottica l’edizione 2017 dell’Obesity Day vuole promuovere la riscoperta delle tradizioni e della cultura gastronomica regionale che hanno consentito ai popoli di area mediterranea di sopravvivere nel tempo».
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