Lunedì 29 Aprile 2024

"Danni per miliardi da incendi e siccità. La Forestale fa la differenza"

Il Movimento animalista, con la presidente Michela Vittoria Brambilla e il responsabile nazionale Rinaldo Sidoli, sulla decisione del Tar di passare la questione alla Consulta

Controlli della Forestale

Controlli della Forestale

Roma, 18 agosto 2017  - "La decisione del Tar Abruzzo conferma la fondatezza di tutte le critiche che abbiamo espresso a suo tempo per lo scioglimento del Corpo forestale dello Stato. È stato un delitto cancellare, per esigenze di bilancio tutte da dimostrare, un corpo ad alta specializzazione che aveva la missione di tutelare uno dei diritti fondamentali della persona: quello alla salubrità dell'ambiente, all'integrità del patrimonio naturale. Mai questo diritto è stato tanto messo in discussione come sotto i governi Renzi e Gentiloni".

Così in una nota Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale del Movimento animalista. "Ribadisco ancora una volta - aggiunge - l'impegno del Movimento: faremo tutto il possibile per ricostituire il Corpo forestale, che è stato sciolto e assorbito dai Carabinieri, riducendo organici e disperdendo professionalità. Proprio in un'annata, tra l'altro, caratterizzata da siccità e incendi, ai quali è stato obiettivamente più difficile far fronte dopo la liquidazione del CfS e i vuoti aperti nei ranghi dei vigili del fuoco. Non prendiamocela solo con il caldo e con i piromani. Della distruzione di decine di migliaia di ettari, in questa estate infernale, è corresponsabile chi ci governa. Ci auguriamo - conclude l'ex ministro - che la Consulta condivida i dubbi nutriti anche dai giudici amministrativi e bocci una delle decisioni più scellerate assunte dal governo Renzi, attraverso la cosiddetta riforma Madia".

Di analogo parere Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale del Movimento Animalista: "È stato un delitto sopprimere l'unico corpo specializzato nella tutela ambientale e nella difesa dei diritti degli animali. Una scelta scriteriata che è costata moltissimo al Paese: dall'inizio dell'anno sono andati a fuoco oltre 100mila ettari di boschi e sono morti bruciati vivi migliaia di animali". Conclude il leader animalista: "I danni riportati hanno superato i 2,2 miliardi di euro, a fronte di poco più di 30 milioni di euro di risparmi l’anno", conclude Sidoli.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]