Venerdì 14 Giugno 2024

"Yulin, per vincere la battaglia deve cambiare la mentalità in Cina"

Animals Asia, a qualche giorno dalla fine del Festival della carne di cane, fa un bilancio delle proteste e dei piccoli cambiamenti che si sono verificati. Il cammino è lungo e occorre l'aiuto di tutti

Cane meticcio in una foto di repertorio L.Gallitto

Cane meticcio in una foto di repertorio L.Gallitto

Roma, 28 giugno 2015 - Nonostante le proteste che hanno attraversato i continenti, alla fine anche quest’anno si è svolto il festival di Yulin. Mentre centinaia di migliaia di cittadini in Cina e nel resto del mondo condannavano la manifestazione, circa 2.000 cani - per la maggior parte randagi e animali domestici rubati ai legittimi proprietari - potrebbero essere stati brutalmente macellati. Ma è proprio grazie all’opposizione dell’opinione pubblica che la manifestazione si è svolta sottotono. Più di 130.000 persone in tutto il mondo hanno firmato l'appello di Animals Asia ai commercianti di carne di cane e altrettanti cittadini cinesi di tutte le età hanno fatto sentire la propria voce contro questo massacro. 

Le stesse autorità di Yulin hanno preso le distanze, intensificando i controlli, vietando la macellazione dei cani nelle strade e impedendo ai ristoranti di pubblicizzare la vendita di carne di cane. Anche da parte del governo cittadino, quindi, è alta la preoccupazione per il crescente numero di furti di animali domestici e la minaccia della diffusione di gravi epidemie, in primo luogo la rabbia, che derivano dal trasporto in massa di cani malati in assenza di profilassi.  

Le proteste hanno già avuto effetto sui numeri. Si stima che i cani macellati siano stati 2.000 rispetto ai 10.000 delle edizioni passate. Ma 2.000 cani sono ancora troppi. E sono solo la punta dell’iceberg. Ogni anno in Cina circa 10 milioni di cani vengono macellati per la carne e la pelliccia, riferisce Animals Asia. "Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per fermare la mattanza per sempre" riferisce l'organizzazione. Il cambiamento è in corso. Ma c’è ancora molto da fare e abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti.

La squadra di Animals Asia lavora al fianco delle autorità e delle associazioni locali in tutta la Cina per promuovere leggi a tutela degli animali e vietare la vendita, il trasporto e la macellazione di cani. Per incentivare le ispezioni e l’applicazione delle norme vigenti da parte del governo a ogni livello della catena di produzione, inasprire le pene per il furto e l’avvelenamento di cani, vietare la macellazione e il commercio illegale e intensificare i controlli sul traffico illegale di cani. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attività criminali che si celano dietro l’industria di carne di cane e sui pericoli per la salute dei consumatori. "Per favorire la collaborazione tra le autorità cittadine e le associazioni locali in tutta la Cina e introdurre politiche di gestione della popolazione canina e protocolli di profilassi", continua la nota di Animals Asia.

"I nostri programmi di pet-therapy portano conforto a migliaia di persone nelle case di cura, negli orfanotrofi e nelle scuole di tutto il paese. Con l'appoggio dei cittadini dei mondo potremo continuare a combattere per i diritti dei cani, incidere sulle abitudini dei consumatori e promuovere il cambiamento", conclude il comunicato dell'organizzazione. https://www.animalsasia.org/it/ Per contatti con la nostra redazione: [email protected]