Martedì 30 Aprile 2024

Dottori "pelosi" per i bimbi ricoverati al Santa Chiara di Pisa

Parte il progetto di pet therapy dedicato ai piccoli pazienti sulla scorta dell'esperienza già avviata al Meyer di Firenze

Approcci in una foto Dire

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Pisa, 21 maggio 2016 - Un amico a quattro zampe per aiutare i piccoli pazienti del reparto di pediatria dell'ospedale Santa Chiara di Pisa a trascorrere meglio le loro degenze in ospedale. È iniziata la sperimentazione della pet-therapy del presidio ospedaliero pisano in collaborazione con l'associazione 'Dobredog' che si occuperà di accompagnare i cani in reparto e assistere, con istruttori appositamente formati, a questi momenti ludici di socializzazione e gioco fra bambini e animali. La pet-therapy, spiega una nota dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana, «è una realtà utilizzata sempre più spesso in svariati ambiti e, in quello ospedaliero-riabilitativo, rappresenta un vero e proprio ausilio alle terapie perché è scientificamente dimostrato che i benefici generati da incontri di questo tipo offrono ai degenti un diverso modo di percepire l'ospedalizzazione».

La compagnia del cane, infatti, prosegue l'Aoup, «diminuisce la produzione di cortisolo, rallenta la frequenza cardiaca e diminuisce la pressione arteriosa delle persone che ne entrano a contatto: gli animali trasmettono calore e affetto e l'idea di utilizzarli per migliorare la qualità della convalescenza è scaturita dall'osservazione degli effetti benefici derivanti dall'interazione tra persone malate e la presenza di un animale». Il progetto dell'ospedale pisano durerà 4 mesi sull'esempio dell'esperienza già maturata al Meyer di Firenze ed è strutturato in modo tale che i degenti incontrino i cani una volta a settimana, per due ore complessive, suddivise in sessioni di 15 minuti, intervallate da 10 minuti di pausa, per gestire i tempi di riposo necessari per il cane. Gli interventi sono svolti con cani certificati da veterinario comportamentalista e accompagnati da operatori qualificati.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]