Mercoledì 1 Maggio 2024

Riti esoterici e sacrifici animali: i più a rischio restano i gatti neri

Aidaa mette in allarme per la notte di Halloween che alcuni gruppi dedicano a pratiche violente di cui i mici scuri spesso fanno le spese. Anche quest'anno in azione le ronde

Gatto nero di strada (Foto L.Gallitto)

Gatto nero di strada (Foto L.Gallitto)

Roma, 30 ottobre 2014 - Si avvicina Halloween e si rinnovano gli appelli a prestare massima attenzione ai gatti neri. I mici scuri come la notte, infatti, sono prediletti dai pazzi e gli invasati che si dedicano a strani riti. Secondo quanto riferisce Aidaa, in Italia nel corso del 2013 sono stati uccisi dai 33.000 ai 35.000 gatti neri, pari a circa 90 gatti ammazzati ogni giorno. Il dato per quanto riguarda i primi mesi del 2014 è in sensibile calo. Dai dati raccolti,  circa 5.000 sono i gatti che vengono uccisi per riti satanici dagli oltre 800 gruppi esoterici presenti nel territorio nazionale, gli altri invece vengono allevati e poi utilizzati per le pellicce o per essere inviati all'estero dove è ancora possibile la sperimentazione animale per produrre cosmetici.

Queste le rilevazioni dell'associazione animalista che dipinge un mercato che complessivamente supera i 15 milioni di euro. In vista della notte che viene ritenuta più pericolosa per i gatti neri, quella di Halloween appunto, Aidaa organizza le ronde. Complessivamente 54 gruppi che si sposteranno a controllare oltre 135 siti considerati a rischio per riti satanici sparsi sopratutto in Lombardia, Piemonte, Emilia, Veneto, Liguria ma anche Lazio (Tuscia) ed Umbria oltre che in Calabria.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]