Sabato 4 Maggio 2024

Arabia Saudita, dopo i pupazzi di neve vietate le foto con cani e gatti

Un Imam ha emesso una fatwa che proibisce le immagini con gli animali. Le creature pelose, nel Paese, non godono di buona fama. Lì è vietato anche andare in bici (alle donne) e guardare l'eclisse

Elisabetta Canalis con uno dei suoi cagnolini su Instagram

Elisabetta Canalis con uno dei suoi cagnolini su Instagram

Roma, 29 maggio 2016 - Anche le foto con cani e gatti (ma anche con gli altri animali, lupi compresi) sono vietate in Arabia Saudita e un'apposita Fatwa lo specifica con cura. Già che, nel Paese, gli animali non godono di buona fama e soprattutto i cani vengono considerati impuri anche se, per i giovani, rappresentano una compagnia indispensabile. E' ovvio che la Fatwa ha valore solo per quanti decidono di rispettarla: non è una legge ma un principio religioso destinato all'osservanza degli ortodossi. Però conta.

La Fatwa contro le foto con cani e gatti, selfie compresi, arriva in coda ad un lunghissimo elenco di proibizioni che agli occhi di noi occidentali appaiono insensate. Però ogni cultura ha i propri metodi e le proprie regole e per chi intende obbedire alle direttive dei tanti capi religiosi del Paese, sicuramente è importante. Il problema, poi, è che ogni autorità religiosa ha i propri pensieri e i propri gusti quindi non sempre sono tutti concordi nel bandire o accettare una cosa.  Prima delle foto, come dicevamo, c'era stata quella contro i pupazzi di neve la cui realizzazione, anche da parte dei bambini, non "appartiene" alla cultura islamica e quindi è vivamente sconsigliata se non proibita per i fedeli. Non si possono rappresentare umani o animali, viene tollerata la fabbricazione, con la neve, di oggetti inanimati o edifici.

All'elenco dei proibiti appartengono anche i Pokemon di cui, in Arabia Saudita, è vietata la commercializzazione perché sospettati di essere veicoli di un complotto anti-islamico. Allo stesso modo sono banditi i tatuaggi, il calcio perché rappresenta, per gli islamici, una forma di imitazione di cristiani ed ebrei. Niente pallone, quindi, almeno per giocare undici contro undici. Anche i nostrani cornetti per la prima colazione o i croissant di origine francese non possono essere consumati: troppo vicini ai gusti occidentali e quindi in grado di traviare le papille gustative del popolo musulmano.

E' vietato anche chattare con persone dell'altro sesso, come è visto malissimo il rock. Anche la musica può diventare strumento di deviazione per i giovani musulmani e per questo è bandito il rock, in modo particolare quello duro. Vietato andare in bici per le donne islamiche e vietato fare yoga perché si tratta di un'attività contraria alla religione. L'elenco delle proibizioni è talmente lungo che è difficile tenerlo aggiornato. E' divieto, ad esempio, guardarsi in faccia durante l'atto sessuale e, per alcuni imam, è peccato anche fare l'amore nudi. Che dire poi dell'eclisse? I musulmani hanno il divieto di guardarla. Torniamo, allora, agli animali e ai cani in particolari che un importante imam ha definito "animali immondi". Da non avvicinare, ovviamente, e tantomeno da fotografare da adesso in poi. L.G. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]