Mercoledì 24 Aprile 2024

Alfano ai prefetti: "Non registrate le nozze gay". Scoppia la bufera, il Pd: "No, ora serve una legge"

Il ministro dell'Interno: "In Italia non è possibile che ci si sposi tra persone dello stesso sesso, per il semplice motivo che non è consentito dalla legge"

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano  (Ansa)

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano (Ansa)

Roma, 7 ottobre 2014 - L'improvvisa uscita via radio del ministro dell'Interno Angelino Alfano sulle nozze gay ("Dirò ai prefetti di annullare le registrazioni") è stata accolta come un fulmine a ciel sereno dalla 'sua' maggioranza di governo, Pd in testa, e com'era prevedibile ha scatenato un fuoco di fila di reazioni. Intervengono Nichi Vendola e il Gay Center, il sindaco di Bologna Merola, e persino un'ex compagna di partito, l'azzurra Mara Carfagna, bacchetta Alfano ricordandogli, anche da destra, che "i tempi sono maturi per riconoscere i diritti".

LE PAROLE DI ALFANO - "Dove risultino adottate le direttive sindacali in materia di trascrizione delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all`estero e che vogliono essere registrate in Italia, dirò ai Prefetti che si dovranno rivolgere ai sindaci rivolgendo loro un invito formale al ritiro di queste disposizioni ed alla cancellazione, ove effettuate, delle trascrizioni, avvertendo anche che in caso di inerzia si procederà al successivo annullamento d`ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenendo questa mattina ai microfoni di "Non Stop News" su RTL 102.5, parlando del tema della registrazione delle unioni gay. 

"In Italia - ha affermato Alfano - non è possibile che ci si sposi tra persone dello stesso sesso, quindi se ci si sposa tra persone dello stesso sesso, quei matrimoni non possono essere trascritti nei registri dello stato civile italiano, per il semplice motivo che non è consentito dalla legge. Anzi, ne approfitto per annunciare che io proprio questa mattina firmerò una circolare che invierò ai prefetti della Repubblica italiana e con la quale dirò esattamente quello che ho detto a voi". "Il punto è uno - ha concluso - : a ogni evidenza le direttive che sono state date con provvedimenti dei sindaci, che prescrivono agli ufficiali di Stato civile di provvedere alla trascrizione dei matrimoni celebrati all`estero tra persone dello stesso sesso non sono conformi alle leggi italiane".  

PD CONTRO - "Caro Angelino Alfano, invece di annullare le trascrizioni dei matrimoni gay preoccupiamoci di renderli possibili anche in Italia", scrive su Twitter Matteo Orfini, presidente del Partito democratico.

E il deputato Danilo Leva incalza: "Alfano si occupi dei problemi relativi all'ordine e alla sicurezza pubblica. <strong>I diritti delle persone sono altra cosa, di cui si discute in Parlamento</strong>". "E' inaccettabile - aggiunge - un intervento unilaterale in una materia così&nbsp;complessa e delicata. Credo utile che lo stesso ministro r<strong>iferisca in Parlamento</strong> su questa sua personale e alquanto stravagante iniziativa".&nbsp;</p> <p>SINDACO BOLOGNA: IO NON OBBEDISCO -<strong> "Io non obbedisco. Si assumano la responsabilità di negare ancora una volta diritti riconosciuti dal diritto europeo": il sindaco di Bologna, Virginio Merola</strong>, non retrocede di un passo annunciando l'intenzione di 'disobbedire' alla circolare del ministro Alfano in cui si chiede di cancellare tutte le trascrizioni delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all'estero. "Se vogliono annullare gli atti delle trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero lo facciano. Io non ritiro la mia firma. Lo facciano dunque - ha detto Merola - ma non nel nome di Bologna che come sindaco rappresento".</p> <p><strong>Per il sindaco di Bologna, tra i primi ad avviare le pratiche di riconoscimento per le nozze gay contratte fuori dall'Italia</strong> "noi siamo da tempo sia cittadini italiani sia cittadini europei. Non posso accettare - ha osservato - che lo Stato nazionalizzi in senso discriminatorio ed anti-europeo i diritti civili. Milioni di coppie di cittadini italiani ed europei si aspettano di non essere considerati cittadini di serie B e che finalmente siano riconosciute le unioni civili. Tra questi - ha concluso - ci sono anche gli omosessuali".&nbsp;</p> <p>IL PREFETTO DI BOLOGNA - Ma è&nbsp;arrivata nel primo pomeriggio in Prefettura a Bologna la circolare del Viminale con le disposizioni con le quali procedere all'annullamento delle registrazioni dei matrimoni gay celebrati all'estero, dei quali il Comune di Bologna ha eseguito la registrazione all'anagrafe. Lo comunica il prefetto Ennio Mario Sodano, rendendo noto che quanto prima si prenderà&nbsp;atto delle certificazioni già&nbsp;in essere; dopo di che verrà&nbsp;invitato il sindaco di Bologna, Virginio Merola, così&nbsp;come indica la stessa circolare, ad <strong>annullare le trascrizioni fatte dal Comune</strong>. Poi, in assenza di decisioni diverse da quelle già&nbsp;annunciate dal primo cittadino che ha dichiarato che contravverrà&nbsp;alle disposizioni in assenza di una legge in materia che reputa giusta e necessaria, le stesse certificazioni, presumibilmente nell'arco di qualche giorno, saranno annullate d'ufficio. "Non mi pare ci fossero tanti dubbi - si è&nbsp;limitato a commentare il prefetto -, allo stato la norma non c'è".</p><div id="inlettura-1"></div> <p>CARFAGNA -&nbsp;&nbsp;"Oggi ci sono i tempi e le condizioni affinché&nbsp;<strong>la politica si dia da fare, lontana da pregiudizi e ideologie di parte, per trovare soluzioni</strong> in grado di riconoscere tutele, diritti e doveri a persone dello stesso sesso che abbiano deciso di condividere un percorso di vita",&nbsp;afferma la portavoce FI alla Camera, Mara&nbsp;Carfagna. "La decisione presa dal governo Renzi per tramite del ministro Alfano mette in evidenza un v<strong>uoto normativo che deve essere colmato</strong> - sottolinea&nbsp;Carfagna - Fin quando la politica non avrà&nbsp;<strong>coraggio e responsabilità&nbsp;per farsi promotrice di una legge </strong>dello Stato sulle unioni civili sarà&nbsp;impossibile evitare che una circolare del ministro o, peggio, una sentenza della magistratura colmino un vuoto politico e normativo", conclude la deputata azzurra.</p> <table width="100%" style="border-top-style: none; border-top-width: medium;" height="100%" cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> </tbody> </table> <p>VENDOLA: ALFANO COME UN POLIZIOTTO ASTRUNGARICO <strong>- "Evidentemente nel governo delle larghe intese a Renzi spetta la parte degli annunci, mentre chi detta legge sui diritti sociali è il diversamente berlusconiano Sacconi. </strong>E sui diritti civili e sulla dignità è la libertà delle persone detta legge il diversamente berlusconiano Alfano, famoso per la vicenda kazaka e per aver votato a suo tempo la vergogna della Bossi/Fini". Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà dopo la circolare del ministro dell'interno ai prefetti sul registro comunale delle unioni civili contratte all'estero. Sel da alcuni mesi ha lanciato una campagna nazionale per la registrazione di questo tipo di unioni in tutti i comuni.</p> <p>"Ora - prosegue il leader di Sel - <strong>come un ministro della polizia austroungarica dell' epoca risorgimentale tenta di bloccare i passi in avanti della società italiana</strong>. Impresa vana la sua, non ci riuscirà. L'Italia per fortuna è più avanti dell'ottusità dei suoi governanti. Sono certo che nessun sindaco, nessun consiglio comunale abbasserà la testa. Rimane solo un'amarezza - conclude Vendola - che c'entrate voi, amici del Pd con questa destra medievale? Che ci state a fare al governo con loro?".</p><div id="inlettura-2"></div> <p>GAY CENTER: ALFANO SI CANDIDI A CAPO SENTINELLE IN PIEDI - "<strong>Alfano si candidi a leader delle 'Sentinelle in piedi'. </strong>Il suo annuncio che invierà una circolare oggi stesso ai prefetti per cancellare le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all'estero <strong>è&nbsp;l'esempio di un ministro dell'Interno che vuole derubricare i diritti civili a questione di ordine pubblico": </strong>è il commento del portavoce di Gay center, Fabrizio Marrazzo, all'annuncio del ministro sull'invio di una circolare ai prefetti per annullare le trascrizioni delle nozze tra persone dello stesso sesso contratte all'estero. "Alfano usa il suo potere di ministro per attaccare quei sindaci che stanno aprendo alle trascrizioni. Noi, invece, ci auguriamo che quei sindaci coraggiosi che hanno deciso di aprire alle trascrizioni vadano avanti. Sarebbe bene che dal Governo, magari dal presidente Renzi, e dalla maggioranza ci fossero prese di posizione chiare contro questa decisione del ministro dell'Interno" aggiunge Marrazzo.</p> <p>SACCONI: ALFANO APPLICA LA LEGGE - <strong>"Il ministro dell'Interno ha solo applicato la legge. Punto"</strong>. Lo dichiara su twitter il presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi.</p> <p>LO GIUDICE: UN ATTACCO POLITICO &nbsp;- Quello avanzato dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, è un vero e proprio <strong>"attacco politico alle unioni gay". Così il senatore del Pd, Sergio Lo Giudice - fra i primi a ottenere dal comune di Bologna la trascrizione del matrimonio ad Oslo</strong> col suo compagno Michele - commenta le dichiarazioni di Alfano.</p> <div id="interlude"></div>