ANALISI PROVETTA (Imagoeconomica)
Roma, 14 luglio 2014 - Aumenta nel 2013 del 2,3% la spesa farmaceutica in Italia che è stata pari a 26,1 mld di euro. Lo evidenzia il Rapporto nazionale Osmed dell'Aifa sull'uso dei farmaci in Italia presentato oggi a Roma. Cresce la spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche, ma soprattutto aumenta di oltre 11 punti percentuali l'acquisto privato da parte dei cittadini di medicinali di fascia A, rimborsabili dal Ssn. Diminuisce, invece, l'acquisto di medicinali in fascia C, a carico del cittadino. In media, per ogni cittadino italiano la spesa dei farmaci è ammontata a 436 euro.
1,7 DOSI DI FARMACI AL GIORNO DI MEDIA PER OGNI ITALIANO - Nel 2013 ogni italiano ha consumato in media 1,7 dosi di farmaci al giorno (1.679 dosi ogni 1.000 abitanti). Lo evidenza il Rapporto Osmed dell'Aifa presentato oggi a Roma. Il 70,4% di questi farmaci è stato erogato a carico del Servizio Sanitario Nazionale. La spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, e' stata pari a 26,1 miliardi di euro, con un aumento del 2,3% rispetto al 2012. I medicinali per il sistema cardiovascolare restano quelli più consumati dagli italiani, seguiti da farmaci per l'apparato gastro-intestinale e il metabolismo, farmaci del sangue e per il sistema nervoso centrale, farmaci per l'apparato respiratorio. Sono le donne a consumare più medicine degli uomini, in particolare fra i 15 e i 64 anni con una differenza media dell'8% fra i due sessi. Anche nel 2013 viene confermata la variabilità regionale nel consumo per area terapeutica con l'Umbria prima fra tutte le regioni per i farmaci per l'ipertensione e scompenso cardicaco, la Sicilia prima par antiacidi e antiulcera e la Campania prima per antiaggreganti, anticoagulanti e antibiotici. Per i farmaci in regime di assistenza convenzionata a totale carico dell'Ssn il Lazio è la regione con maggiori consumi, seguita da Calabria e Sicilia. La Sicilia è la regione con la spesa lorda pro capite maggiore, seguita dalla Campania e dalla Puglia. La provincia autonoma di Bolzano registra la spesa pro capite più bassa e il minor consumo.
AUMENTA CONSUMO ANTIBIOTICI - Aumenta il consumo di antibiotici in Italia, spesso in modo inappropriato, come ad esempio per la cura di infezioni alle vie respiratorie che nell'80% dei casi sono di origine virale e non batterica. Lo evidenzia il Rapporto Osmed dell'Aifa presentato oggi. Nel 2013 il consumo di questi farmaci è aumentato del 3,5%, mentre la spesa si è ridotta del 3,4%. Gli indicatori di appropriatezza sugli antibiotici ad ampio spettro evidenziano che l'impiego di antibiotici non necessari supera il 20% in tutte le condizioni cliniche con particolare impatto per la laringotracheite (49,3%) e la cistite non complicata (36,3%). Le Regioni del centro Italia mostrano i livelli più alti di trattamento inappropriato dell'influenza e di raffreddore comune e di cistite non complicata.