Lunedì 6 Maggio 2024

Aereo russo, spari dei ribelli siriani sui piloti in paracadute

I ribelli siriani assicurano che uno dei due piloti fosse già morto al momento dell'atterraggio. Ma un video proverebbe il contrario

Un pilota russo che si è paracadutato (Olycom)

Un pilota russo che si è paracadutato (Olycom)

Damasco, 24 novembre 2015 - Aereo russo abbattuto in Siria, nuovi particolari sui due piloti che si sono paracadutati dal velivolo in fiamme: sui due militari russi è stato aperto il fuoco, mentre erano ancora in volo con i paracadute, da parte di un gruppo di ribelli siriani. Lo ha comunicato un portavoce del gruppo, Jahed Ahmad, della decima Brigata, precisando che quando uno dei due piloti ha poi toccato terra era morto. Secondo le prime ricostruzioni, invece, il pilota avrebbe toccato il suolo vivo e sarebbe morto in un secondo momento, forse ucciso dai ribelli. In seguito è stato comunicata, sempre dai ribelli siriani, la morte anche del secondo pilota. Dopo che il jet russo è stato abbattuto «abbiamo sparato a entrambi i piloti mentre stavano atterrando con il paracadute. I loro corpi sono qui", ha detto il comandante di un gruppo di ribelli turcomanni nel nord della Siria, citato dall'agenzia di stampa turca Dogan

IL GIALLO DEL VIDEO - E infatti secondo un filmato - diverso rispetto a quello trasmesso dall'emittente turca Haberturk - diffuso dai miliziani siriani del nord-ovest della Siria, uno dei due piloti del jet russo era vivo quando si è lanciato col paracadute e stava per toccare terra. Le immagini mostrano un uomo mentre scende col paracadute ma viene preso di mira da lontano da colpi di fucile automatico. Prima di toccare terra l'uomo muove le gambe, ma il filmato si chiude senza che vi siano indicazioni sulla sua sorte. In un altro video diffuso in precedenza, altri miliziani mostrano il corpo senza vita e col volto in parte annerito di uno dei due piloti. Il portavoce dei ribelli ha aggiunto che presumibilmente i due piloti, dopo essersi lanciati, stavano cercando di atterrare in una zona controllata dalle truppe di Damasco.