I resti del'aereo schiantato in Russia
Roma, 19 marzo 2016 - Potrebbe non essere la scarsa visibilità dovuta al maltempo la ragione dello schianto di una aereo nella città di Rostov sul Don, nella Russia meridionale. Se secondo le prime ricostruzioni, l'impatto, che ha causato la morte di 62 persone, sarebbe avvenuto durante l'atterraggio, ora spunta una nuova versione. Il Boeing 737-800 della compagnia Flydubai, partito da Dubai, sarebbe precipitato quando tentava di fare un altro giro sull'aeroporto. A segnalarlo sono gli esperti che stanno lavorando sul luogo del disatro aereo. "L'aereo si è schiantato quando tentava di fare un altro giro e non durante l'atterraggio, come detto all'inizio. Fino a quel momento, tutto era normale: i piloti comunicavano con la torre di controllo e il capitano ha annunciato che faceva un altro giro", ha spiegato in diretta il corrispondente della tv pubblica russa, Rossua 24. Nelle analisi preliminari dello scambio radio tra i controllori del traffico aereo e l'equipaggio non emerge alcuna traccia di emergenza a bordo prima dell'incidente. Nelle registrazioni degli scambi di conversazione durante il volo, secondo quanto riporta una fonte, nessun membro dell'equipaggio seganala problemi, anzi, le voci risultano calme e normali.
Il mezzo era partito da Dubai con a bordo 55 passeggeri, tra cui 4 bambini. Nessuno si è salvato, così come non c'è stato nulla da fare per i 7 membri dell'equipaggio. L'impatto è avvenuto in piena notte, alle 3.40 dell'ora locale, (l'1.40 dell'orario italiano). Il Boeing 737 "si è schiantato in condizioni di scarsa visibilità, circa 50-100 metri a sinistra della pista", dicevano fonti dei servizi di controllo aerei citati da Russia Today dopo l'incidente. Sembrava che l'aereo, dopo un primo tentativo di atterraggio, sia rimasto in quota per due ore. Poi, nel secondo tentativo non avrebbe centrato la pista, ostacolato dalla scarsa visibilità dovuta a nebbia, pioggia e forte vento. Ma questa versione non è più confermata.
VIDEO - Esplosione e fiamme: gli attimi dello schianto
Il volo "aveva 55 passeggeri a bordo. Tutti sono morti", ha dichiarato alla Tass un portavoce del ministero regionale delle Emergenze. La compagnia aerea ha chiarito la provenienza delle vittime che erano a bordo dell'aereo. Si tratta di 44 russi, otto ucraini, due indiani e un uzbeko. Secondo la tv LifeNews tra i sette membri dell'equipaggio c'erano due cittadini spagnoli, un cipriota (il comandante), un colombiano, un kirghiso, un russo e un cittadino delle Seychelles. L'aeroporto è stato chiuso da subito dopo l'incidente e le squadre d'emergenza stanno operando sul posto, dove sono riuscite a spegnere l'incendio provocato dalla violenta esplosione dopo lo schianto.